Scultore statunitense (Los Angeles 1904 - New York 1988). Nel suo lavoro ha prediletto sempre la ricerca di atmosfere e situazioni spaziali piuttosto che la monumentalità delle singole opere: per questa [...] alla scultura. A Parigi (1927-28) lavorò con C. Brancusi ma guardò anche ad A. Calder e A. Giacometti A. Rodriguez, Città di Messico), nel 1938 vinse il concorso per un rilievo decorativo per l'Associated press building nel Rockefeller Center a ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] scultura-architettura, in un confronto personale con la tradizione medievale e con il mondo antico che ebbe modo di approfondire anche nei soggiorni a S. Angelo a Nilo di Napoli (lavorato a Pisa tra il 1426 e il 1428), con il rilievoa stiacciato dell ...
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Architetto, scultore e scrittore d'arte (Perugia 1530 - ivi 1576), figlio di Giulio. Nel 1557 già era a Firenze alla corte ducale, e dava anche un progetto per la fabbrica dell'Escuriale che fu inviato [...] L'influsso dell'ambiente fiorentino michelangiolesco, che l'indusse a tentare la scultura in marmo, è sensibile in tutte le sue opere 'esterno del Battistero fiorentino, suo capolavoro. Nei rilievi bronzei l'influsso di Michelangelo si risolve in ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] bizantini; la decorazione arilievo degli intradossi delle arcate (primo esempio a Firenze), le critica della bibl.: P. Portoghesi, ibid., coll. 826 s.
B. scultore: A. Chiappelli, Due sculture ignote di F. B., in Riv. d'Italia, II (1899), pp. 454 ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] che decorano la navata: opera colossale nella quale furono impiegati tutti gli scultori di un certo rilievo. Da questo momento tutta la sculturaa Roma fu più o meno berniniana: la maggioranza degli scultori di cui conosciamo l'opera collaborò ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] nella tipologia e nella plasticazione arilievo energico, sottolineate da luministiche a contatto con le rinnovate forme della scultura veneto-padovana, dopo il decisivo soggiorno di Pietro Lombardo a Padova (1464-67). Una evidenza plastica a ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] , famosa la sua collezione di pietre dure intagliate arilievo con pezzi pregiati elaborati per lei da Francesco Anichini costituirsi della collezione; si segnalano i numerosissimi pezzi di scultura di Pier Jacopo Alari Bonacolsi, detto l'Antico per ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] S. Stefano dei Cavalieri a Pisa, ispirandosi alla cattedra del Bernini in S. Pietro, per il quale realizzò i modelli sia dell'architettura, sia delle sculture, ed eseguì personalmente il trono con il relativo rilievo raffigurante la Decapitazione di ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] di statue di Sibille e di Profeti, alternate arilievi con Storie della Vergine e a piccoli scomparti con l'arme papale o motivi decorativi.
Di questo vero e proprio repertorio della scultura rinascimentale e manierista, dovuto in larga parte ad ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] , di interpretazione a volte incerta, sembrano testimoniare la collaborazione dei D. a varie imprese di sculturaa Roma.
Il suo metà del Cinquecento, in Quaderni dell'Ist. di elementi di archit. e rilievo dei monumenti, 1963, 2-3, pp. 48 ss.; J. Pope ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...