DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] libro quinto, dove ricorda, oltre a pittori, scultori, architetti, anche i "virtuosi in diverse sorti di virtù...", evidentemente perché il D. non era nativo della città: egli infatti afferma di avere scritto "per dare splendore à molti spiriti, che ...
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CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] CXXIV).
Gli ultimi anni del C. vennero segnati da angustie finanziarie, per cui si ridusse a lavorare a giornata per altri scultori; si dedicò anche al restauro di sculture antiche, nello studio del noto antiquario A. Simonetti.
Morì a Roma il 30 ag ...
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Scultore italiano (Mantignano, Firenze, 1883 - Firenze 1946). In poche opere, di acuta sensibilità (L'idiota; Ritratto del suocero, Firenze, Gall. d'arte mod.; La cieca, Roma, Gall. naz. d'arte moderna) [...] eseguite fra il 1914 e il 1920 (anno in cui fu colpito da pazzia), si rivela uno degli scultori italiani più interessanti del tempo. ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] . Il 27 marzo 1789 Pizzi superò la prova di ammissione e l’8 gennaio 1790 entrò a far parte del gruppo degli scultori ufficiali attivi al Duomo. In quegli anni si lavorava ai ventidue rilievi da posizionare alla base dei piloni della facciata e a ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] ,19 ag., 5, 31 Sett., 17 dic. 1394; A. Venturi, Storia dell'arte italiana,IV Milano 1906, p. 839;E. Rigoni, Notizie di scultori toscani a Padova nella prima metà del Quattrocento in Arch. veneto,s. 5, VI (1929), pp. 118-20, 129;S. Bettini, Un'opera ...
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Scrittore d'arte e pittore (Savona 1737 - Genova 1795). Dipinse soggetti allegorici e storici alla maniera di R. Mengs e di P. Batoni (Storie della Vergine, 1785, Savona, S. Domenico; Storie di Ercole, [...] 1787, Genova, galleria di Palazzo Rosso). Noto per l'edizione accresciuta (1768-69) delle Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi di R. Soprani, scrisse anche le guide artistiche di Genova (1766; ed. accresciuta 1780) e delle due Riviere ( ...
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Pittore e scultore (Bologna 1702 - ivi 1766). Allievo di G. Zanotti, frequentò l'Accademia Clementina di cui poi diresse la scuola di scultura, e fu principe (1746, 1753), raggiungendo una certa notorietà. [...] S'interessò soprattutto di anatomia, scrivendo anche un trattato, corredato di tavole incise, ad uso di pittori e scultori. Il suo nome è legato ai due Scorticati lignei (1734) della cattedra del teatro anatomico e ai modelli anatomici in cera ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] e ornatisti. Fratello del padre fu Pietro Antonio, uno dei più noti scultori padovani del Settecento.
Giuseppe Gaetano, figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova il 4 luglio 1714 nella parrocchia di S. Lorenzo (Padova, Curia vescovile, S. ...
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Scultore (n. presso Cholmogory, Arcangelo, 1740 - m. Pietroburgo 1805). Allievo di N. F. Gillet a Pietroburgo, completò la sua formazione a Parigi con J.-B. Pigalle e poi lavorò a Roma, a Torino, e a Londra [...] con J. Nollekens. Professore all'accademia di Pietroburgo dal 1790, fu tra i più significativi scultori in marmo dell'epoca di Caterina II; eseguì specialmente ritratti che rivelano la sua attenzione anche per la psicologia dei personaggi: statue e ...
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Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe [...] tuttavia un posto notevole nell'ambiente contemporaneo per l'operosità della sua bottega, dove passarono gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le due correnti maggiori del secolo (classicismo e ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...