ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] dell'Aquila è dunque il solo donatelliano presente a Napoli.
La critica ha tentato di distinguere le parti dovute ai due scultori: il Filangieri, notando in alcuni particolari dell'Arco analogie di stile con i putti della Cappella del Santo a Padova ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] Treviso, benché in quest'opera il B. si riveli anche emulo del drammatico stile barocco di F. Parodi, il più importante scultore attivo allora a Venezia. Nel 1693 il B. eseguì l'altar maggiore (perduto) per la chiesa dell'ospedale di Verona (Simeoni ...
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FINELLI, Vitale
Paola Santa Maria
Nacque a Carrara, probabilmente nel 1578 (Campori, 1875). Fratello di Domenico, mercante di marmi, e zio del più noto Giuliano, appartenne ad una famiglia di marmorari, [...] napoletani dei secoli XVI e XVII dalle polizze dei Banchi, ibid., XLVI (1921), p. 392; U. Prota Giurleo, Notizie napol. sugli scultori carraresi V. e Giuliano Finelli, in Archivi d'Italia, XXIV (1957), pp. 157-159, 164; F. Strazzullo, Per il Palazzo ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] di Roma (catal.), a cura di A. Gonzáles-Palacios, Roma 1991, pp. 105 s.; P. Santamaria, in L. Pascoli, Vite dé pittori, scultori ed architetti moderni (1736), Perugia 1992, p. 872 n. 17; R. Magrì, in Il palazzo dei Conservatori e il palazzo Nuovo in ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] un altro Angelo che regge un ramo di gigli posto sopra la guglietta (n. 529, CVII, ibid.) della medesima cappella, già commissionato allo scultore Giacomo Ciocca, ma di fatto eseguito dal B. e pagato il 7 luglio 1735(Annali, VI, p. 125); di un busto ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] in Italia e in diversi paesi europei. Intorno al 1920 si trovava a Roma, dove frequentò lo studio di A. Selva, scultore di successo in quei decenni, il cui stile caratterizzato dalla compattezza dei volumi e da un modellato robusto e solenne ebbe una ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] per adornare le nicchie dell'aula magna del palazzo degli Studi.
La produzione del D., da solo o in società con altri scultori (non solo Salvatore Caccavello, ma anche Giovan Angelo Gallucci e Angelo Landi, con i quali eseguì il già citato e perduto ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] . 18-29; B. Patera, Scultura del Rinascimento in Sicilia, in Storia dell'arte, 1975, nn. 24 s., pp. 151-155; D. Bernini, Gli scultori Gagini, in Genova e i Genovesi a Palermo…, Genova 1980, pp. 61-67; M.C. Gulisano, Note su Pietro de Bonitate, in BCA ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] Martorana, I. M., in Archivi d'Italia e Rass. internazionale degli archivi, X (1943), 1-2, pp. 60-65; G. Agnello, Opere ignorate dello scultore I. M., ibid., XXII (1955), 3, pp. 228-248; D. Malignaggi, I. M., in Storia dell'arte, 1974, n. 7, pp. 5-61 ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] un grande tabernacolo a Vienna (Thieme-Becker).
La prima occasione gli si presentò allorché venne chiamato ad eseguire - accanto a scultori come A. Cencetti, G. Trabacchi, G. Biggi, C. Aureli, S. Galletti, S. Grita e F. Ferrari - una delle statue da ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...