Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe [...] tuttavia un posto notevole nell'ambiente contemporaneo per l'operosità della sua bottega, dove passarono gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le due correnti maggiori del secolo (classicismo e ...
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TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
3°. - Scultore di Rodi, figlio di Antigenes, adottato da Kleutimos; la forma stessa dell'adozione, καϑ᾿ ὑοϑεσίαν, fa pensare che si tratti di un personaggio non anteriore [...] al II sec. a. C. (A. Wentzel, in Hermes, lxv, 1923, p. 172), e non esclude che appartenga alla famiglia degli altri scultori di nome Teleson.
È noto dalla firma su di una grande base di Lindos, che si data con ogni probabilità al 121 a. C. (Ch. ...
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Scultore (Nebřežiný, Boemia, 1820 - Praga 1870). Studiò a Praga, a Monaco (1845-48) e a Roma (1854-66). Partito da una maniera romantica, con echi d'arte popolare e rococò, si fece in seguito più classicheggiante [...] (gruppo di Adamo ed Eva) e purista (Madonne, S. Giacomo, ecc.). Il suo insegnamento ebbe largo seguito fra i giovani scultori cechi. ...
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ELEUSINIOS (᾿Ελευσείνιος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, attivo in Grecia nella seconda metà del I sec. d. C.
La sua firma appare sul lato anteriore del plinto di una statua acefala femminile, rinvenuta [...] Olimpia, presso l'angolo S-E dello Heràion, accanto a due altre statue femminili della stessa epoca, rispettivamente opera degli scultori Eros ed Eranos (v.). Tutte e tre le statue, ora al museo di Olimpia, dovevano essere originariamente collocate o ...
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KALLIXENOS (Καλλίξενος, Callixenus)
G. Carettoni
Scultore greco ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) fra coloro che nella 156a Olimpiade (156-153 a. C.) rimisero in onore la scultura in bronzo. [...] Null'altro si sa di lui. Lo Studniczka ha proposto di identificarlo con il K. di Rodi, autore di un libro sui pittori e scultori.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 1754, s. v.; Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 476, s. v. ...
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Scrittore d'arte (Pasturo 1762 - Milano 1836), attivo nel periodo rivoluzionario napoleonico, fu prefetto del Dipartimento del Piave. Autore di notevoli opere di erudizione: Storia dei letterati e degli [...] di Cadore (1817); Dizionario dei pittori dal Rinascimento delle belle arti fino al 1800 (1818); Dizionario degli architetti, scultori, pittori... (1835); aggiornò anche (1822-25) la Raccolta di lettere sulla pittura, scultura e architettura... di G ...
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MINIMAL ART
Maria Sicco
La critica ha definito minimal art o strutture primarie un particolare tipo di scultura, nata negli Stati Uniti nei primi anni Sessanta, le cui caratteristiche sono la semplificazione [...] , derivate dalla geometria elementare, la struttura modulare e seriale e l'uso di materiali della moderna tecnologia industriale. Gli scultori americani R. Morris, D. Flavin, T. Smith, D. Judd, C. Andre, G. Grosvenor, S. LeWitt, R. Bladen, P. King ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] Atene stessa gli artisti attici della epoca classica non si designano mai come ᾿Αϑηναῖοι, ateniesi. Sembra che la più antica firma di scultore con la apposizione di ᾿Αϑηναῖος trovata in Atene sia quella di Eucheir e di Euboulides del II sec. a. C. (v ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] linea), che proprio da lui avevano preso le mosse. Anzi con esse G., proprio nei suoi ultimi anni, si colloca tra gli scultori dell'inizio del Rinascimento.
G. morì a Firenze intorno al 1418.
Fonti e Bibl.: Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, Delib ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] . Metzinger, J. Gris, A.-L. Gleizes, F. Léger, R. Delaunay e altri. Il c. ebbe tra i suoi esponenti anche scultori come R. Duchamp-Villon, A. Archipenko, J. Lipchitz, J. Csaky e, al di fuori della Francia, si diffuse particolarmente in Cecoslovacchia ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...