Pittore e scultore (Bologna 1702 - ivi 1766). Allievo di G. Zanotti, frequentò l'Accademia Clementina di cui poi diresse la scuola di scultura, e fu principe (1746, 1753), raggiungendo una certa notorietà. [...] S'interessò soprattutto di anatomia, scrivendo anche un trattato, corredato di tavole incise, ad uso di pittori e scultori. Il suo nome è legato ai due Scorticati lignei (1734) della cattedra del teatro anatomico e ai modelli anatomici in cera ...
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PHYROMACHOS (v. vol. vi, p. 143, s. v., n. 2)
F. Zevi
Nell'aprile del 1969 è stata rinvenuta ad Ostia un'iscrizione che menziona un'opera di Ph.:
ΑΝΤΙΣΘΕΝΗΣ ΦΙΛΟΣΟΦΟΣ
ΦΥΡΟΜΑΧΟΣ ΕΠΟΙΕΙ
Assieme a questa [...] iscrizione, ne sono state rinvenute altre due con i nomi degli scultori Lysikles (v.) e Phradmon. Alla voce Phradmon si rinvia per le notizie e considerazioni relative al rinvenimento ed all'età delle iscrizioni ostiensi.
Quando ne sarà completato lo ...
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KALLIMEDON (Καλλιμεδων)
G. Carettoni
Scultore rodio che lavorò a Lindo, dove sono state trovate basi di statue con la sua firma. È di età ellenistica. La diversità del patronimico (figlio di Glaukias, [...] o di Glaukion) che accompagna il suo nome, lascia sussistere il dubbio che si tratti di due scultori dallo stesso nome.
Bibl.: Blinkenberg-Kinch, Explor. arch. de Rhodes, IV, 197, p. 24; A. Rumpf, in Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 475, s. v.; G. ...
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TRABACCHI, Giuseppe
Scultore, nato a Roma nel 1839, morto ivi nel 1909. Tenne per lunghi anni lo studio insieme con A. Cencetti, nella cui collaborazione approntò un bozzetto di monumento a Juárez, approvato [...] dal governo del Messico, dal quale aveva avuto l'ordinazione. Il T. appartenne alla schiera di scultori usciti dalla scuola dell'ospizio di San Michele di Roma, scuola informata al gusto plastico del Canova. Sue opere principali sono: un altorilievo ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] e ornatisti. Fratello del padre fu Pietro Antonio, uno dei più noti scultori padovani del Settecento.
Giuseppe Gaetano, figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova il 4 luglio 1714 nella parrocchia di S. Lorenzo (Padova, Curia vescovile, S. ...
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DEXIPPOS (Δέξιππος)
L. Guerrini
Supposto artista, probabilmente beota, figlio di Mnasikrates, del IV sec. a. C. Il suo nome appare, insieme a quello di varî altri, in un elenco proveniente da Tebe. Il [...] Robert nega trattarsi di artisti, ma invero alcuni nomi sono già noti da altre iscrizioni come scultori per lo più originarî e attivi in Beozia (v. antigeneis).
Bibl.: H. N. Urlichs, in Ann. Inst. Arch., XX, 1848, p. 48; J. Overbeck, Schriftquellen, ...
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Scultore (n. presso Cholmogory, Arcangelo, 1740 - m. Pietroburgo 1805). Allievo di N. F. Gillet a Pietroburgo, completò la sua formazione a Parigi con J.-B. Pigalle e poi lavorò a Roma, a Torino, e a Londra [...] con J. Nollekens. Professore all'accademia di Pietroburgo dal 1790, fu tra i più significativi scultori in marmo dell'epoca di Caterina II; eseguì specialmente ritratti che rivelano la sua attenzione anche per la psicologia dei personaggi: statue e ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] della Caria ricca di un marmo adatto ad essere scolpito, che divenne anche centro di gare statuarie, e forse, anche per gli scultori di Carrara; cfr. I. Formigé, in Bull. Soc. Nat. Antiquaires de France, 1952-53, p. 130-2), sia nel senso inverso, di ...
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APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος)
P. Orlandini
5°. - Scultore greco di Focea, figlio di Zenon. Fu autore della statua onoraria di un certo Theodoros di Artemone, collocata nella zona del porto di Erythrai, [...] nella Ionia. Di questa statua non resta che la base con iscrizione, i cui caratteri epigrafici fanno collocare A. fra gli scultori ellenistici del II sec. a. C.
Bibl: E. Loewy, I. G. B., 218; H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 503; ...
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TEKTAIOS (Τεκταῖος)
P. Moreno
Scultore greco vissuto in età arcaica.
Il luogo d'origine dello scultore è ignoto: secondo Pausania però T. era scolaro di Dipoinos e Skyllis cretesi, e maestro a sua volta [...] che teneva nella destra un arco con le frecce, nella sinistra le immagini delle Canti, e sarebbe stata opera d'uno scultore contemporaneo di Eracle (Ps. Plut., De musica, 14, 1136 A). La notizia, che pare risalga allo storico Antikleides (Fragm. Hist ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...