(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Palladianism, ivi 1974; A. Blunt, Neapolitan baroque and rococo architecture, ivi 1975; G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, a c. di E. Borea, Torino 1976; M. Fagiolo Dell'Arco, S. Carandini, L'effimero barocco, 2 ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] donna madre il primo, la seconda con il motivo virile, l'uomo eretto - H. Moore e B. Hepworth sono i più influenti scultori britannici, per fama più che per scuola: a eccezione di R. Adams (n. 1917), che della Hepworth ha preso anche la precisione ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] e 14° permette di evidenziare gli stretti legami con la confinante terra pugliese, che spesso fu campo d'azione di scultori provenienti da queste zone. A un artista anonimo pugliese, autore del portale della chiesa brindisina di S. Giovanni, si deve ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] . L'operato artistico di maestri costruttori, scalpellini e scultori, di intagliatori e pittori di immagini, di orafi, in basso si trova lo stemma dell'impero, forse dello stesso scultore che intorno al 1360 realizzò le statue dei Ss. Pietro e ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] in diocesi di Lucca. Le pievi del territorio di Capannori, Lucca 1990, pp. 114-115; V. Ascani, La bottega dei Bigarelli. Scultori ticinesi in Toscana e nel Trentino nella prima metà del Duecento sulla scia degli studi di Mario Salmi, in Mario Salmi ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] Pietro Cantore (Verbum abbreviatum; PL, CCV, col. 255), alla fine del sec. 12° fecero il resto, con la complicità degli architetti, degli scultori e dei committenti.
Bibl.: s.v. Porte, in Viollet-le-Duc, VII, 1864, pp. 314-468: 386-455; W. Vöge, Die ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] completate le parti in smalto da pittori e da orafi altorenani, influenzati dalla Francia settentrionale e dall'Inghilterra. Uno scultore svevo del lago di Costanza (forse attivo a V.), influenzato dalla mistica, realizzò intorno al 1335 un altare in ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] un notevole livello con artisti che hanno recuperato il valore espressivo e comunicativo di quest'arte. Nella schiera degli scultori più conosciuti si annoverano I. Asunsolo, C. Bracho, G. Cueto, che aveva introdotto negli anni Trenta in M. l ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] città. Il più bello e imponente è il Partenone, un tempio realizzato a partire dal 447 a.C. sotto la direzione dello scultore e architetto Fidia, sull'Acropoli ("città alta"). Dedicato alla dea Atena, il Partenone è l'esempio più splendido dell'epoca ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] Cascalls e Jordi de Déu; tra le loro opere va menzionato il pantheon reale di Poblet, a cui lavorarono tutti e tre gli scultori. Le opere di Bartomeu Robio a Lérida, di Pere Moragues a Barcellona e a Saragozza e di Guillem Morrell a Gerona completano ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...