PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , v, 1256 a 7, 1315 b 20, vii, 1336 b 15; Poetica, 1452 a 7; Retorica, i, 1368 a 18; Costituzione di Atene, 48, 53.
Scultori citati: Dedalo (De anima, I, 406 b 18; Politica, i, 1253 b 35); Policleto (Fisica, 195 a 34-195 b 12; Metaf., 1013 b 35, 1014 ...
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DAMOPHILOS (Δαμόϕιλος, Damophĭlus)
B. Pace
L. Guerrini
Pittore e plasticatore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 154) insieme con Gorgasos (v.), col quale compì in Roma la decorazione in pittura [...] la decorazione architettonica in terrecotte dipinte e figurate ebbe un notevolissimo e peculiare sviluppo. Testimonianza di autentici scultori greci (sia venuti dalla Grecia che dall'Italia meridionale), operanti in Roma al principio della Repubblica ...
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SOPHRON (Σώϕρων)
P. Moreno
Scultore attico, del Sunio, attivo nel I sec. d. C.
Si conserva una firma di S. su di una base di marmo di cui si è rinvenuta una parte, riadoperata come elemento architettonico, [...] d. C. È stato notato che il nome di S. ricorre al Sunio insieme a quelli di Sosibios e Sosikles; poiché sono anche questi nomi di scultori, l'uno del I sec. a. C., l'altro forse contemporaneo di S., si è pensato che possa trattarsi d'una famiglia di ...
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ZENODOTOS (Ζηνόδοτος)
P. Moreno
1°. - Scultore di Chio, della seconda metà del III sec. a. C.
È noto per aver firmato con Menippos a Cnido la statua di Sosibios di Alessandria, dignitario della corte [...] di Cnido (v. zenodotos, 2°); non è però necessario considerarlo padre del collaboratore Menippos (v. menippos, 1°).
Bibl.: v. menippos. i°: inoltre M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXVI, 1947, p. 461, che identifica i due scultori di nome Zenodotos. ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] nel modo più chiaro i risultati che ne possono trarre. All'inizio del XV secolo, nei cantieri in piena effervescenza degli scultori che lavorano a Firenze, uno dei primi che si sforza d'assimilare l'antico è Nanni di Banco, i cui Quattro Santi ...
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XENOKRATES (Ξενοκράτης, Xenocrates)
P. Moreno
Figlio di Ergophilos, ateniese, scultore e scrittore di cose d'arte, vissuto attorno alla metà del III sec. a. C.
Il padre è con ogni probabilità lo scultore [...] inquadrano l'attività di X. tra il 280 e il 230 circa a. C., facendone un contemporaneo, ma alquanto più anziano, degli scultori della terza generazione nella scuola di Sicione (v. thoinias).
Attorno al 280 si può datare la più antica firma di X. all ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] (facciata), al quale si uniscono, nelle medesime porte, altri riquadri in parte dovuti a nuovi influssi germanici e in parte a scultori di tradizione lombarda. Questa s'afferma, in Verona stessa, per opera di Nicolò, il quale nei portali del duomo e ...
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LOEWY, Emanuel
E. Paribeni
Archeologo e storico dell'arte classica, nato a Vienna il 1° settembre 1857 e ivi morto l'11 febbraio 1938. Insegnò a Vienna e per un lungo periodo intermedio a Roma dove, [...] e innanzi tutto nella raccolta, ancor oggi indispensabile e non sostituita, delle Inschriften griechischer Bildhauer (Iscrizioni di scultori greci).
Tuttavia, già dai primi lavori si manifesta con sempre maggior precisione quel peculiare indirizzo di ...
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SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] IV sec. a. C. (W. Amelung, in Röm. Mitt., xxi, 1906, p. 280); tuttavia l'esecuzione tradisce la formazione provinciale degli scultori, e non c'è alcun'eco del ricco pittoricismo della scultura di età neroniana in Roma. Il nome S. è stato interpretato ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] . Anche se la produzione delle statue fu sopraffatta dall'uso del bronzo e del marmo, si continuò a chiamare gh. scultori modellatori, fictores (cfr. Cic., De nat. deor., 1, 29: reliquos deos ea facie novimus, qua pictores fictoresque voluerunt) e ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...