ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] Milano 1595, p. 285; C. Torre, Ritratto di Milano,Milano 1674, p. 74; F. A. Albuzzi, Memorie per servire alla storia de' pittori, scultori e architetti,in appendice a L'Arte,LI (1948-51), p. 3; B. Martani, Sui capi d'arte e d'archeologia di Lodi,Lodi ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] libro quinto, dove ricorda, oltre a pittori, scultori, architetti, anche i "virtuosi in diverse sorti di virtù...", evidentemente perché il D. non era nativo della città: egli infatti afferma di avere scritto "per dare splendore à molti spiriti, che ...
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CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] CXXIV).
Gli ultimi anni del C. vennero segnati da angustie finanziarie, per cui si ridusse a lavorare a giornata per altri scultori; si dedicò anche al restauro di sculture antiche, nello studio del noto antiquario A. Simonetti.
Morì a Roma il 30 ag ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] . Il 27 marzo 1789 Pizzi superò la prova di ammissione e l’8 gennaio 1790 entrò a far parte del gruppo degli scultori ufficiali attivi al Duomo. In quegli anni si lavorava ai ventidue rilievi da posizionare alla base dei piloni della facciata e a ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] ,19 ag., 5, 31 Sett., 17 dic. 1394; A. Venturi, Storia dell'arte italiana,IV Milano 1906, p. 839;E. Rigoni, Notizie di scultori toscani a Padova nella prima metà del Quattrocento in Arch. veneto,s. 5, VI (1929), pp. 118-20, 129;S. Bettini, Un'opera ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] e ornatisti. Fratello del padre fu Pietro Antonio, uno dei più noti scultori padovani del Settecento.
Giuseppe Gaetano, figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova il 4 luglio 1714 nella parrocchia di S. Lorenzo (Padova, Curia vescovile, S. ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] linea), che proprio da lui avevano preso le mosse. Anzi con esse G., proprio nei suoi ultimi anni, si colloca tra gli scultori dell'inizio del Rinascimento.
G. morì a Firenze intorno al 1418.
Fonti e Bibl.: Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, Delib ...
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FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] certa rilevanza: del 1938 sono una Deposizione al cimitero di Torino e il medaglione del chirurgo Antonio Carle a Chiusa Pesio (cfr. Lo scultore e il marmo, 7 ag. 1938, p. 3); del 1941 è il rilievo marmoreo di Pio XII, donato al papa dal Belloni (cfr ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] del Comune, n. 761) attesta la morte del G. prima di questa data. Gli stretti rapporti di Giuseppe con gli altri scultori di origine lombarda attivi a Genova si leggono nel testamento steso nel 1710 da Francesco Garvo, anch'egli originario di Bissone ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] di P. Ceraso (De Dominici, 1743, p. 269), un caposcuola nella cui bottega avrebbe appreso l'arte un'intera generazione di scultori, ma la notizia non è provata dagli atti d'archivio. Un gusto comune si riscontra tra le opere di questi artisti i quali ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...