Domenicano (Genova 1808 - ivi 1891). Entrato nell'ordine domenicano nel 1826, si stabilì nel 1841 a Firenze nel convento di S. Marco, ma nel 1851 per le sue relazioni con i liberali fu espulso dalla Toscana [...] e riparò a Genova. Rinnovò a Firenze il culto di G. Savonarola e raccolse le Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani (1845-46). ...
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Scultore (Nebřežiný, Boemia, 1820 - Praga 1870). Studiò a Praga, a Monaco (1845-48) e a Roma (1854-66). Partito da una maniera romantica, con echi d'arte popolare e rococò, si fece in seguito più classicheggiante [...] (gruppo di Adamo ed Eva) e purista (Madonne, S. Giacomo, ecc.). Il suo insegnamento ebbe largo seguito fra i giovani scultori cechi. ...
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Scrittore d'arte (Pasturo 1762 - Milano 1836), attivo nel periodo rivoluzionario napoleonico, fu prefetto del Dipartimento del Piave. Autore di notevoli opere di erudizione: Storia dei letterati e degli [...] di Cadore (1817); Dizionario dei pittori dal Rinascimento delle belle arti fino al 1800 (1818); Dizionario degli architetti, scultori, pittori... (1835); aggiornò anche (1822-25) la Raccolta di lettere sulla pittura, scultura e architettura... di G ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] linea), che proprio da lui avevano preso le mosse. Anzi con esse G., proprio nei suoi ultimi anni, si colloca tra gli scultori dell'inizio del Rinascimento.
G. morì a Firenze intorno al 1418.
Fonti e Bibl.: Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, Delib ...
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FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] certa rilevanza: del 1938 sono una Deposizione al cimitero di Torino e il medaglione del chirurgo Antonio Carle a Chiusa Pesio (cfr. Lo scultore e il marmo, 7 ag. 1938, p. 3); del 1941 è il rilievo marmoreo di Pio XII, donato al papa dal Belloni (cfr ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] del Comune, n. 761) attesta la morte del G. prima di questa data. Gli stretti rapporti di Giuseppe con gli altri scultori di origine lombarda attivi a Genova si leggono nel testamento steso nel 1710 da Francesco Garvo, anch'egli originario di Bissone ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] di P. Ceraso (De Dominici, 1743, p. 269), un caposcuola nella cui bottega avrebbe appreso l'arte un'intera generazione di scultori, ma la notizia non è provata dagli atti d'archivio. Un gusto comune si riscontra tra le opere di questi artisti i quali ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] diretta dal pittore macchiaiolo A. Berti. Qui entrò in contatto con il gruppo di pittori e scultori che si riunivano intorno a D. Baccarini aprendosi - insieme con F. Nonni, G. Ugonia, D. Rambelli, E. Drei, P. Melandri, O. Toschi, componenti del ...
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Letterato (Ferrara 1675 - Cento 1755), sacerdote. Tra le opere di vario genere da lui scritte ricordiamo una Dissertatio de poëtis Ferrariensibus (1698); il Grillo (1738), poema giocoso; Il canapajo (1741), [...] che, come già il Lemene, chiamò baccanali, dei quali il più notevole è la Tabaccheide (1714), sul tabacco da naso. Le sue Vite de' pittori e scultori ferraresi (scritte 1697-1722; pubbl. 1844-46) sono una fonte importante per la storia dell'arte. ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] artisti di "Natione lombarda" a Genova e in Liguria dal sec. XIV al XIX, Genova 1985, p. 123; V. Belloni, 1605: F. F. (scultore) e A. Tassi (pittore) nella chiesa S. Agnese, in La Squilla dei francescani di Recco, 1985, 4, p. 28; F. Haskell, Mecenati ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...