Scultore (Arolsen, Assia, 1777 - Dresda 1857). Fu inizialmente attivo a Berlino con J. G. Schadow, divenendo uno dei più noti scultori neoclassici. Soggiornò poi spesso in Italia (1805-11; 1812-15; 1816-18), [...] dove fu influenzato da A. Canova e soprattutto da B. Thorvaldsen. Definitivamente a Berlino dal 1819, lavorò con C. F. Thieck e K. F. Schinkel, eseguendo molti ritratti di personaggi del suo tempo (di ...
Leggi Tutto
GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] di Roma (catal.), a cura di A. Gonzáles-Palacios, Roma 1991, pp. 105 s.; P. Santamaria, in L. Pascoli, Vite dé pittori, scultori ed architetti moderni (1736), Perugia 1992, p. 872 n. 17; R. Magrì, in Il palazzo dei Conservatori e il palazzo Nuovo in ...
Leggi Tutto
Scultore (Fiesole 1408 - forse Firenze 1470). Studiò e collaborò con Donatello e Michelozzo a Pisa (1426-28); lavorò poi con altri scultori e lapicidi, a Siena (1434, 1436), a Firenze (1441-48), a Bologna [...] (dal 1453) ...
Leggi Tutto
Scultore (São Christovão 1847 - Porto 1889). Completò la sua formazione a Parigi e a Roma; celebre ritrattista, fu uno dei più importanti scultori portoghesi del periodo. ...
Leggi Tutto
Scultore (Anversa 1808 - Schaerbeck, Bruxelles, 1885). Direttore dell'Accademia di Anversa fu, col fratello Willem (Anversa 1805 - Schaerbeck 1883), uno dei più noti scultori belgi del suo tempo. Eseguì [...] busti, monumenti, tombe, ecc ...
Leggi Tutto
Scultore (Mannheim 1691 - ivi 1752). Allievo di B. Permoser a Dresda; dal 1721 scultore di corte a Mannheim. È tra i più importanti scultori del tardo Barocco in Germania: lavorò a Mannheim, Magonza, Francoforte, [...] Londra ...
Leggi Tutto
BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] un altro Angelo che regge un ramo di gigli posto sopra la guglietta (n. 529, CVII, ibid.) della medesima cappella, già commissionato allo scultore Giacomo Ciocca, ma di fatto eseguito dal B. e pagato il 7 luglio 1735(Annali, VI, p. 125); di un busto ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] dell'influsso di D. Forment. Scolpì altari a Saragozza, nella chiesa del convento dei Gesuiti (1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano ...
Leggi Tutto
DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] in Italia e in diversi paesi europei. Intorno al 1920 si trovava a Roma, dove frequentò lo studio di A. Selva, scultore di successo in quei decenni, il cui stile caratterizzato dalla compattezza dei volumi e da un modellato robusto e solenne ebbe una ...
Leggi Tutto
Scultore (Genova 1745 - ivi 1823). Allievo di F. Schiaffino, fu poi a Roma (1771-90) seguace di A. Canova. Fu uno dei più notevoli scultori neoclassici genovesi; nelle sue opere (statue per il Palazzo [...] Ducale e per numerose chiese e palazzi di Genova) si nota ancora una certa grazia settecentesca ...
Leggi Tutto
scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...