Lisippo
Manuela Gianandrea
Lo scultore che voleva ritrarre l’animo umano
Lisippo fu uno dei massimi scultori greci del 4° secolo a.C., insieme a Prassitele e Scopa. La sua attività coincise con il dominio [...] Grecia di un tempo, ormai assoggettata da Alessandro Magno; esiste solo l’uomo colto nell’istante in cui lo scultore lo ritrae.
Il capolavoro dello scultore: l’atleta che si deterge
L’opera più famosa di Lisippo è l’Apoxyòmenos, che in lingua greca ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] il Bianconi li credette erroneamente eseguiti per la vicina chiesa, quindi non mai attuati, e di mano dello scultore Gianandrea.
La pianta, salvo qualche modifica avvenuta in seguito, corrisponde alla planimetria odierna; tanto più che nell'ultimo ...
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Scultore (n. Malines - m. Roma 1602); attivo a Roma già prima del 1567, appartiene al gruppo di scultori fiamminghi che sulla fine del sec. 16º vi prepararono, pur senza avere grandi doti di originalità, [...] l'avvento del barocco. Fu anche restauratore di statue antiche. Opere in varie chiese romane (S. Maria dell'Anima: monumento al duca C. F. di Cleves; S. Maria Maggiore: monumenti a Pio V e a Paolo V, ecc.) ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] dell'Aquila è dunque il solo donatelliano presente a Napoli.
La critica ha tentato di distinguere le parti dovute ai due scultori: il Filangieri, notando in alcuni particolari dell'Arco analogie di stile con i putti della Cappella del Santo a Padova ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1500 circa - Ginevra 1566 o 1567), il più noto di tutta una dinastia di scultori lorenesi. Sembra abbia soggiornato a Roma (1515-20) ma il suo vigoroso temperamento drammatico e [...] il forte naturalismo delle sue sculture rivelano una adesione al gusto tardo gotico. Tra le sue prime opere sono un postergale marmoreo della chiesa di Hattonchâtel (1523) e la Pietà di Étain (1528). Al ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] Fuggito da Venezia per evitare la coscrizione austriaca, dopo avere seguito Garibaldi coi Mille, a Firenze (1862-66) frequentò i macchiaioli, divenendo particolarmente amico del critico D. Martelli. Nel ...
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Scrittore greco di cose d'arte (sec. 3º-2º a. C.). Conosciamo il titolo di due opere: una Sugli scultori e una Sulla disposizione (forse delle figure di un quadro). ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] Treviso, benché in quest'opera il B. si riveli anche emulo del drammatico stile barocco di F. Parodi, il più importante scultore attivo allora a Venezia. Nel 1693 il B. eseguì l'altar maggiore (perduto) per la chiesa dell'ospedale di Verona (Simeoni ...
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FINELLI, Vitale
Paola Santa Maria
Nacque a Carrara, probabilmente nel 1578 (Campori, 1875). Fratello di Domenico, mercante di marmi, e zio del più noto Giuliano, appartenne ad una famiglia di marmorari, [...] napoletani dei secoli XVI e XVII dalle polizze dei Banchi, ibid., XLVI (1921), p. 392; U. Prota Giurleo, Notizie napol. sugli scultori carraresi V. e Giuliano Finelli, in Archivi d'Italia, XXIV (1957), pp. 157-159, 164; F. Strazzullo, Per il Palazzo ...
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Scultore (Londra 1850 - Oxford 1925), fratello di John Isaac. Allievo dei genitori Mary (1814-1895) e Thomas (1815-1885), entrambi scultori, eseguì opere ispirate all'antico (Teucro, 1881, Londra, Tate [...] Gallery) e monumenti di deciso realismo (Cromwell, 1891, Londra; Eduardo VII, 1905, Karācī; ecc.) ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...