Scrittore d'arte (Roma 1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario di Cristina di Svezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori [...] da lui ritenuti più significativi, con un criterio di scelta ispirato a teorie che vengono esposte nell'Idea del pittore, dello scultore e dell'architetto, ecc., dissertazione letta all'Accademia di s. Luca nel 1664 e premessa alle Vite, di grande ...
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Scrittore e scultore greco nato verso il 295 a. C. a Caristo nell'Eubea. Discepolo del filosofo Menedemo di Eretria, visse ad Atene e, per invito di Attalo I, a Pergamo dove collaborò con altri scultori [...] al gruppo di statue bronzee per la vittoria sui Galati (239 a. C.). Importanti le Vite dei filosofi (di cui ci restano brani considerevoli in Ateneo e Diogene Laerzio), biografie, in stile semplice e vivace, ...
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BIANCO, Simone
Camillo Semenzato
Figlio di Nicolò nacque a Loro (Arezzo), come si apprende dal suo testamento del 1547. Mancano notizie di una sua attività in Toscana: il Vasari lo ricorda tra gli scultori [...] attivi nella città di Venezia, chiamandolo "scultore fiorentino".
La prima notizia che lo riguarda è del 6 giugno 1512, quando già da alcuni anni doveva risiedere a Venezia, ed è data da un contratto, dove figura come "maestro Simone Biancho citadin ...
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VELA, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Ligornetto (Ticino) il 3 maggio 1822, ivi morto il 4 ottobre 1891. Studiò sotto la guida di B. Cacciatori, e sì trovò in una cerchia di scultori milanesi [...] (di poco più giovani di lui) che, reagendo alla scolastica neoclassicista, avevano già adottato i principî estetici che Lorenzo Bartolini (v.) alacremente diffondeva da Firenze: principî ch'egli volle ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] alla critica rapporti con l'ambiente artistico cittadino, documentati anche da relazioni tra il G., il pittore G. Alvino e lo scultore bolognese P. Rosso. L'Alvino fu testimone in un atto in cui il G., sempre nel 1586, si obbligava a eseguire ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] pp. 37-40 (con bibliografia); R. Carozzi, in Scultura a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, pp. 87 s.; I marmi degli zar. Gli scultori carraresi all'Ermitage e a Petergof (catal.), a cura di M. Bertozzi, Milano 1996, pp. 165 s.; F. Noack, in U. Thieme ...
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FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] erano scultori), si dedicò alla pittura. Esordì nel 1881 alla Royal Academy di Londra, dove viveva il fratello, esponendo le incisioni Pater noster e Un po' d'elemosina per l'amor di Dio! (Franchi, 1903-04, ripr. p. 584), raffigurante un vecchio ...
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AGNESINI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Carrara nel 1616, fu scolaro di Alessandro Algardi con Francesco Baratta e Domenico Guidi. Lavorò a Carrara e in varie altre città d'Italia, [...] Maria Canuti.
Si ignorano la data e il luogo della sua morte.
Bibl.: A. Dal Pozzo, Le vite de' Pittori, degli scultori ed architetti veronesi, Verona 1718, p.205; G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 10 ...
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APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος)
L. Guerrini
8°. - Scultore di Atene, del periodo imperiale, la cui firma si conserva su un frammento di panneggio trovato a Sparta. Il ductus delle lettere non concorda con quello [...] di firme di altri scultori omonimi. V. anche Apollonios 13°.
Bibl: W. Amelung, in Thieme-Becker, II, p. 35, s. v.; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 162, n. 124; Tod-Wace, Catalogue of the Sparta Museum, p. 171, n. 363; E. Loewy, I.G.B., n. 336. ...
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Scultore (Sulzbach, Aschaffenburg, 1470 circa - Magonza 1519). Dopo aver studiato probabilmente con Tilman Riemenschneider a Würzburg, si trasferì dopo il 1500 a Magonza dove divenne presto lo scultore [...] preferito della corte arcivescovile. È uno dei più notevoli scultori tedeschi del principio del sec. 16º, animato da un senso grandioso e potente della forma. Le sue opere più importanti sono a Magonza (tombe degli arcivescovi B. von Henneberg, J. ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...