ETHOS (τὸ ἔϑος)
S. Ferri
In latino: mos, habitus, indoles moralis. È particolarità della retorica, la quale presentando varî tipi di individuo (l'iracondo, l'avaro, il pio, il rustico, il timido, il [...] egli fu il primo pittore di caratteri e che i giovani debbono studiare le opere sue e di quanti altri - pittori o scultori - hanno lasciato documenti artistici di alto valore etico (Poet., 6 [1450 a]; Polit., viii, 5, 7). Polignoto pertanto non ha ...
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CHAROPINOS (Χαροπῖνος)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., probabile autore - secondo il Pomtow - del fregio S e O del thesauròs dei Sinî. Invero, [...] (N ed E) ad un suo ipotetico figlio Deiochos. In verità non c'è nessuna ragione che permetta di annoverare Ch. tra gli scultori.
Bibl.: B. Haussoullier, in Bull. Corr. Hell., VI, 1882, p. 445, n. 75; F. Winter, in Ath. Mitt., XIII, 1888, p. 129; Th ...
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LAPIDARIUS
I. Calabi Limentani
Era in Roma soprattutto il tagliatore di pietra per uso edilizio (lapidarius, l. opifex, faber l.); ma con lo stesso nome si designava anche il cavatore (v. anche lapicida), [...] sono schiavi e liberti imperiali (C.I.L., vi, 8871, x, 6638). I lapidarii sono spesso associati in collegi, ma non si tratta di scultori o di artisti, bensì di operai delle cave e delle costruzioni in pietra (cfr. C.I.L., iii, 1365, 8840; C.I.L., v ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
P. Pelagatti
Archeologo e scrittore d'arte. Molteplici le attività del B.; nato forse a Roma verso il 1615, egli fu antiquario e collezionista, critico e storico d'arte, pittore [...] un posto nella storia della cultura è però piuttosto quella dedicata alle biografie degli artisti contemporanei (Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni, Roma 1672) da lui ritenuti più insigni, e alle opere teoriche (Idea del pittore, dello ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] del Liber sancti Iacobi è vicino a quello della scultura romanica, non sussistono coincidenze geografiche assolute tra l'attività degli scultori e il percorso dei pellegrini.È dunque ormai assodato che le grandi chiese romaniche del tipo di quella di ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] del quadro di Ph., ma certamente da annoverare tra le ricerche di composizione di figure in movimento seguite, per esempio, dagli scultori del Mausoleo di Alicarnasso. La possibilità di conoscere con maggiore chiarezza l'arte di Ph., e forse anche di ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] periodo imperiale, oppure creazioni della prima metà del I sec. d. C. fatte intenzionalmente per la decorazione della grotta da scultori greci, oppure se siano di epoche diverse.
Bibl.: B. Andreae, Beobachtungen in Museum von S., in Röm. Mitt., LXXI ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] sé presso alcun autore antico; e, argomento forse ancor più valido, l'assenza dell'etnico proprio nei nomi dei due scultori, Phyromachos e Lysikles che, l'uno con certezza, l'altro con verisimiglianza, sono originarî di Atene. Si osservi invece che ...
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ANTIGONOS di Karystos (᾿Αντίγονος ὁ Καρύστιος, Antigñnus Carystius)
S. Ferri
È una figura multiforme di artista e di scrittore della prima epoca ellenistica (III sec. a. C.). Col suo nome sono ricordati [...] poco dopo il 278 a. C.: non era un gran pensatore, ma un buon dialettico e logico. Evidentemente il giovane scultore di Karystos apprese dal maestro tutte le regole retoriche del bios o "ritratto" letterario, le applicò, per quella costante legge ...
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Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] dagli o. conservati su statue di madonne e di santi. Nell’età moderna l’o. ha continuato a essere un elemento di costume, sia nella produzione di massa (dalla bigiotteria agli esempi di disegno più sofisticati) sia nell’opera di scultori di valore. ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...