TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
3°. - Scultore di Rodi, figlio di Antigenes, adottato da Kleutimos; la forma stessa dell'adozione, καϑ᾿ ὑοϑεσίαν, fa pensare che si tratti di un personaggio non anteriore [...] al II sec. a. C. (A. Wentzel, in Hermes, lxv, 1923, p. 172), e non esclude che appartenga alla famiglia degli altri scultori di nome Teleson.
È noto dalla firma su di una grande base di Lindos, che si data con ogni probabilità al 121 a. C. (Ch. ...
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Domenicano (Genova 1808 - ivi 1891). Entrato nell'ordine domenicano nel 1826, si stabilì nel 1841 a Firenze nel convento di S. Marco, ma nel 1851 per le sue relazioni con i liberali fu espulso dalla Toscana [...] e riparò a Genova. Rinnovò a Firenze il culto di G. Savonarola e raccolse le Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani (1845-46). ...
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Scultore (Nebřežiný, Boemia, 1820 - Praga 1870). Studiò a Praga, a Monaco (1845-48) e a Roma (1854-66). Partito da una maniera romantica, con echi d'arte popolare e rococò, si fece in seguito più classicheggiante [...] (gruppo di Adamo ed Eva) e purista (Madonne, S. Giacomo, ecc.). Il suo insegnamento ebbe largo seguito fra i giovani scultori cechi. ...
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Scultore. Nacque prima del 1520, morì dopo il 1562. Se ne ignorano le origini. Lavorò a Fontainebleau fra il 1536 e il 1550, e così ebbe modo di studiare le sculture antiche portate dal Rosso e dal Primaticcio. [...] mal noti è da ricordare la statua sepolcrale di Ch. de Maigny (1557) al Louvre.
Il B. è uno dei maggiori scultori francesi del sec. XVI. Formatosi alla scuola degli Italiani, ne conservò una certa grazia e morbidezza; pur con una sua maniera fine ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] 34-89/1-2), 218 (7), 241 (9), 276 (16-18); M. Oretti, Raccolta di alcune marche e sottoscrizioni praticate da pittori e scultori nelle sue opere (sec. XVIII), a cura di G. Perini, Firenze 1983, p. 108; C. Ricci, Monumenti sepolcrali dei lettori dello ...
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ELEUSINIOS (᾿Ελευσείνιος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, attivo in Grecia nella seconda metà del I sec. d. C.
La sua firma appare sul lato anteriore del plinto di una statua acefala femminile, rinvenuta [...] Olimpia, presso l'angolo S-E dello Heràion, accanto a due altre statue femminili della stessa epoca, rispettivamente opera degli scultori Eros ed Eranos (v.). Tutte e tre le statue, ora al museo di Olimpia, dovevano essere originariamente collocate o ...
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(gr. ᾿Αϕροδισιάς) Antica città dell’Asia Minore, tra la Frigia e la Caria, le cui rovine sono situate presso Giàrah. In epoca cristiano-bizantina il nome pagano A. fu sostituito da quello di Stauropoli. [...] Conserva tra l’altro uno stadio, due teatri, un ginnasio e un grandioso complesso monumentale. Fu sede di una fiorente scuola di scultori, dal periodo di Augusto fino al 4° sec.; i più noti sono Coblano, Zenone, Antoniano, Aristea, Papia. ...
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Scultore ateniese attivo verso il 470 a. C., secondo Pausania (VIII, 42, 10): la firma, sopra una base di statua trovata all'Acropoli, è appunto di quel tempo. Meno attendibile è la cronologia di Plinio [...] 'arcaico e il classico: nessuna opera fu identificata.
Si conoscono ancora due artisti attici dello stesso nome. L'uno, pure scultore, del sec. I d. C., firmò con Filateneo, suo socio e concittadino, la statua di Claudio imperatore trovata in Olimpia ...
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SOLARI, Filippo
Aldo Galli
– Figlio di Baldassarre (il nome della madre non è noto), nacque a Carona, sulle rive del lago di Lugano, nel Ducato di Milano (oggi in Svizzera), in una data che con molta [...] (anche se non è dato precisare per quali vie) del più noto ramo di quella schiatta che conta un gran numero di architetti e scultori di fama, a partire da Marco (che nel 1387 dirigeva i lavori del cantiere del duomo di Milano) e dai tre figli di lui ...
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KALLIXENOS (Καλλίξενος, Callixenus)
G. Carettoni
Scultore greco ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) fra coloro che nella 156a Olimpiade (156-153 a. C.) rimisero in onore la scultura in bronzo. [...] Null'altro si sa di lui. Lo Studniczka ha proposto di identificarlo con il K. di Rodi, autore di un libro sui pittori e scultori.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 1754, s. v.; Thieme-Becker, XIX, 1926, p. 476, s. v. ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...