CAZZANIGA (Caccianiga), Francesco da
Claudia Mandelli
Figlio di Antonio, abitante in Milano in Porta Orientale nella parrocchia di S. Stefano in Brogonia o di S. Babila alla fine del sec. XV, non si [...] , individuare le varie mani impegnate al compimento del mausoleo, dal momento che nei relativi documenti sono citati soltanto i nomi degli scultori e le somme di denaro da essi riscosse, per conto del Piatti.
Nel 1483, il 30 di giugno, Francesco e G ...
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CADORIN, Vincenzo
Luisa Giordano
Nacque a Venezia nel 1854 da Fabiano e Paolina Giusti. Come afferma il figlio Ettore nelle Note di un artista veneziano (Venezia 1953, p. 7), la famiglia, originaria [...] del Cadore, vantava un'antica tradizione di architetti e scultori. La sua formazione iniziò presso lo studio veneziano del Benvenuti e si compì con la frequenza dei corsi dell'Accademia. Il primo successo il C. lo conseguì esponendo lavori in bronzo ...
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ARTEMIDOROS (᾿Αρτεμίδωρος)
L. Guerrini
2°. - Scultore tirio, figlio di Zenodoto, del II sec. a. C., la cui firma è stata rinvenuta a Camiro, su due frammenti di una grande base che doveva reggere un [...] . Dato che si tratta di due firme, il che esclude un errore di scrittura, è improbabile l'identificazione del nostro scultore con l'A. figlio di Menodotos, attivo nei vari centri dell'isola di Rodi pure nel II sec. a. C. (v. A. 1°).
Bibl.: M. Segre ...
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MARESCA, Nunzio.
Laura Di Calisto
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo intagliatore e scultore, di cui sono documentate, principalmente a Napoli, numerose opere realizzate tra [...] riferimenti documentari resta aperto il problema di un eventuale rapporto di parentela fra i due fratelli e Giuseppe, attivo come scultore e intagliatore tra il 1645 e il 1665. Un possibile elemento di continuità con l’attività dei suoi predecessori ...
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Pittore e scultore (Bologna 1702 - ivi 1766). Allievo di G. Zanotti, frequentò l'Accademia Clementina di cui poi diresse la scuola di scultura, e fu principe (1746, 1753), raggiungendo una certa notorietà. [...] S'interessò soprattutto di anatomia, scrivendo anche un trattato, corredato di tavole incise, ad uso di pittori e scultori. Il suo nome è legato ai due Scorticati lignei (1734) della cattedra del teatro anatomico e ai modelli anatomici in cera ...
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GIULIANO Fiorentino
Carlo GAMBA
Scultore che operò a Valenza (Spagna) tra il 1418 e il 1424 lasciandovi dodici bassorilievi in alabastro con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, che oggi adornano [...] la facciata esterna del "Trascoro" della cattedrale. Appartenne a quel gruppo di scultori toscani di transizione tra il Gotico e il Rinascimento che ebbero il loro sommo esponente in Iacopo della Quercia. Si è voluto identificarlo con Giuliano di ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] ripreso da Nerone, che l'espose nel Portico d'Ottavia, e gli fece dorare le ali. A Tespie era una copia dello scultore Menodoros di Atene (Paus., ix, 27, 3, 4; Cass. Dio, lvxi, 24). Non prassitelico sembra invece il bell'Eros malinconico dalle lunghe ...
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ABONDIO (Abbondio), Antonio, detto l'Ascona
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Originario di Ascona sul Lago Maggiore, fu scultore attivo intorno alla metà del sec. XVI.
Di una sua attività come "statuario" del duomo di Milano, ricordata [...] Milano 1595, p. 285; C. Torre, Ritratto di Milano,Milano 1674, p. 74; F. A. Albuzzi, Memorie per servire alla storia de' pittori, scultori e architetti,in appendice a L'Arte,LI (1948-51), p. 3; B. Martani, Sui capi d'arte e d'archeologia di Lodi,Lodi ...
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Scultore (Nancy 1710 - Parigi 1761), figlio di Jacob-Sigisbert. Fu in Roma dal 1730 al 1733, e nuovamente dal 1742 al 1746. In seguito soggiornò lungamente in Prussia, dove eseguì per ornamento dei giardini [...] di Potsdam e di Sans-Souci statue eleganti e manierate, che influenzarono gli scultori tedeschi e austriaci della seconda metà del sec. 18º. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, dal punto di vista della prassi del lavoro, l’artista continua a essere [...] di Michelangelo nel consegnare un David in bronzo, ricordandogli che “quando si tratta di lavori di pittori e scultori, come sapete, è difficile fissare dei termini precisi”. Aneddoti come questi testimoniano una nuova consapevolezza della dignità e ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...