BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] parte nei sei anni successivi, ma nel 1483 - anno da cui si è fatta decorrere fino ad oggi la sua attività - risulta scultore indipendente, se esegue per il duomo di Milano una S. Apollonia (non più identificabile; Annali, III, p. 18).
L'opera del B ...
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ARISTONIDAS (᾿Αριστωνίδας, Aristonidas)
A. Di Vita
1°. - Scultore da Rodi, figlio di Mnasitimos e padre degli scultori Timagoras e Mnasitimos. Noto attraverso due firme: una da Lindos del 340 a. C. circa, [...] e l'altra da Rodi di un decennio più tarda. Anziché con il nostro è con un altro A. della stessa famiglia, ma più tardo, che va, probabilmente, identificato l'A. ricordato senza patronimico da Plinio (Nat. ...
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AMBROSIO, Gabriele
Rosalba Amerio
Nato a Torino nel 1844, da giovinetto si impiegò come sbozzatore presso scultori locali; fu allievo (tra i migliori, secondo lo Stella) di V. Vela all'Accademia Albertina [...] Luigi Farina. Fece inoltre moltissimi ritratti, busti, statuette per amatori. Sua la statuetta in bronzo raffigurante lo scultore Carlo Marochetti, che venne acquistata dalla Società Torinese Promotrice di Belle Arti nel 1888; una ripetizione della ...
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LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] XXXIV, 51) colloca l'apogeo dell'attività di Lisippo nella olimpiade 113ª e, cioè negli anni 328-324 a. C.; ma lo scultore dovette essere attivo sino alla fine del sec. IV, poiché un'iscrizione, poi perduta, di Roma attesta che L. eseguì una statua ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] il Bianconi li credette erroneamente eseguiti per la vicina chiesa, quindi non mai attuati, e di mano dello scultore Gianandrea.
La pianta, salvo qualche modifica avvenuta in seguito, corrisponde alla planimetria odierna; tanto più che nell'ultimo ...
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HAGESANDROS (῾Αγήσανδρος, Hagesander)
M. T. Amorelli
H. è un nome che ricorre per tre volte in una stessa famiglia di scultori che fiorirono in Rodi tra la fine del II e durante il I sec. a. C. Alcune [...] rumore sollevò al momento della sua scoperta nella Domus Aurea, nel 1506. Plinio ci dice che autori del gruppo furono gli scultori rodî H., Athenodoros e Polydoros. La successione dei nomi nel testo ha fatto supporre che il primo avesse avuto nell ...
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Scultore (n. Malines - m. Roma 1602); attivo a Roma già prima del 1567, appartiene al gruppo di scultori fiamminghi che sulla fine del sec. 16º vi prepararono, pur senza avere grandi doti di originalità, [...] l'avvento del barocco. Fu anche restauratore di statue antiche. Opere in varie chiese romane (S. Maria dell'Anima: monumento al duca C. F. di Cleves; S. Maria Maggiore: monumenti a Pio V e a Paolo V, ecc.) ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] dell'Aquila è dunque il solo donatelliano presente a Napoli.
La critica ha tentato di distinguere le parti dovute ai due scultori: il Filangieri, notando in alcuni particolari dell'Arco analogie di stile con i putti della Cappella del Santo a Padova ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1500 circa - Ginevra 1566 o 1567), il più noto di tutta una dinastia di scultori lorenesi. Sembra abbia soggiornato a Roma (1515-20) ma il suo vigoroso temperamento drammatico e [...] il forte naturalismo delle sue sculture rivelano una adesione al gusto tardo gotico. Tra le sue prime opere sono un postergale marmoreo della chiesa di Hattonchâtel (1523) e la Pietà di Étain (1528). Al ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] Fuggito da Venezia per evitare la coscrizione austriaca, dopo avere seguito Garibaldi coi Mille, a Firenze (1862-66) frequentò i macchiaioli, divenendo particolarmente amico del critico D. Martelli. Nel ...
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scultore
scultóre s. m. (f. -trice) [dal lat. sculptor -oris, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. Chi esercita l’arte della scultura: fare lo s.; gli antichi s. greci; i grandi s. del Rinascimento; s. in legno, in...
scultorio
scultòrio (o scultòreo) agg. [der. di scultore], letter. – 1. Di scultura, proprio della scultura o di sculture: arte, tecnica s.; produzione, attività scultoria. In questa accezione è più frequente la forma scultorio (nella seguente,...