DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] rapiti alle monache" d'Aquileia.
Vano protestare perché il D. a Vienna aveva "appoggi ben grandi" e si faceva sempre "scudo con la principessa", alla quale faceva credere che le sue "usurpationi" non fossero altro che zelo di ben servirla. Non basta ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] poi finalmente a rivelare in primo luogo la sua amarezza, in secondo la sua fede religiosa, che era chiaramente lo scudo che egli frapponeva tra il mondo ed il suo sentimento di sdegno, di cui evidentemente aveva paura.
È priva di fondamento ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] [che] viene a eseguire la giustizia in casa mia e più [non] domanda licenza", e augurandosi "che ritorni presto il scudo regio di Francia a protegerci, perché altrimenti siamo spediti afatto" (Fabris, pp. 495 s.). L'assenza dei Barberini da Roma ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] seguendo la mente dei pontefici Clemente XIII e Pio VI, spettava il compito di difendere i loro greggi con lo scudo della vigilanza e preservarli dalle "odierne pestilenze": era già il compiuto ritratto del "campione della fede".
Le Lezioni erano in ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] che ne fece in un certo modo un trattato in generale contro la moda, la vanità, i vizi, e poté pubblicarla coi titolo: Lo Scudo di Rinaldo, ovvero lo Specchio dei disinganno, opera di Scipio Glareano, Venezia 1642. L'A. vi si occupa, con intento tra ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] Di antichissima origine micenea sono, per esempio, l’uso di combattere col carro, l’impiego di armi di bronzo e di scudi o elmi particolari, il titolo di re assegnato agli eroi. Appartengono invece a un’età più recente la descrizione della maggior ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] della Faggiola; "Così faceste voi o guerra o pace" lamenta le discordie e l'avvilimento dei guelfi, e "Guelfi, per fare scudo de le reni" ironizza con vigore sulla debolezza del re Roberto d'Angiò nella pace del 1316-1317.
Per qualche somiglianza ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] presso lo Studio, anche se in un documento del 9 marzo 1821 il direttore Vincenzo Camuccini chiedeva che venisse giubilato a 10 scudi al mese, poiché vecchio e pieno di incomodi (ibid., serie 6, vol. 8, n. 398). Nell'aprile del 1822 egli ricevette ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] , 5800 donati al popolo e 2140 agli arsenalotti). L'emissione di denaro da parte della Zecca fu di 5500 ducati, 3500 scudi d'argento, 180 ducatoni, 180 "doppie" in oro, 186 zecchini e 400 soldoni, non straordinaria rispetto a quella per altri neo ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] come il padre, fu costretto dai debiti (il fratello cardinale calcolava che avesse perso durante la sua vita non meno di 50.000 scudi) a vendere alla comunità di Orvieto il castello di Fabro e la metà della tenuta di Salce, avuti in eredità da Livia ...
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scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
scudato
(o scutato) agg. [dal lat. scutatus, der. di scutum «scudo»]. – Armato di scudo; detto oggi quasi esclusivam. di cannoni leggeri o mitragliere quando siano protetti da una leggera corazza posta a cavallo della volata.