MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] , Giorgio Strehler per la regia, Totò per la recitazione, Pirandello per il dramma ed Eduardo De Filippo per la scrittura e l’uso del dialetto – aveva proposto teorie e pratiche teatrali in contraddizione con la «metafisica dei valori» (Meldolesi ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] Università di Alcatraz, centro culturale e agriturismo nei pressi di Gubbio, contornato da boschi e fornito di spazi didattici per scrittura e performance. Da notare che nello stesso anno a Fo non venne concesso il visto d’ingresso per gli Stati ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] Arlecchino Girolamo Sarti, detto Stringhetta. Questa volta si recò a Sassuolo, ove fu ascoltato dal capocomico Pietro Rossi, che lo scritturò, sempre per il ruolo di innamorato.
Col Rossi fu durante il primo anno di attività a Verona, Livorno e Parma ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] testi, i quali pure non andavano immuni da ripetute accuse di plagio di precedenti tanto teatrali che romanzeschi.
La scrittura, puntuale in genere in occasione delle settimane del carnevale, proseguì negli anni successivi, attestata da stampe ancora ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] , in versi martelliani (Firenze 1875), La posta in casa (Milano 1876). Il topo dello speziale (ibid. 1878) e Falso in scrittura (ibid. 1880); pregevole vi risultava la sua capacità di intessere i dialoghi, facilitato dalla lingua toscana che gli si ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] malanni d'ogni sorta un po', colera, leve, carestia, imprestiti ed altro" (Rasi, II, p. 281). Quando il Pieri accettò la scrittura come attore e direttore dall'Astolfi, la C. colpita da tisi non lo seguì e si ritirò, salvo qualche beneficiata in suo ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] di una neonata compagnia, diretta da Florido Bertini; ma già nell'ottobre la lasciava e nel marzo del 1904 veniva scritturata con un contratto di un anno dalla prestigiosa compagnia Talli - Gramatica - Calabresi - Ruggeri.
Erano in corso le prove per ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] , mentre altrove una certa sovrabbondanza descrittiva - pur se riscattata talvolta da accenti autoironici - finisce per appesantire la scrittura.
Quell'amore di Giuditta e altri racconti (ibid. 1935) consiste in una serie di spunti autobiografici che ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] Falconi e 0. Biancoli (teatro Olimpia, 18 apr. 1931) accanto a V. De Sica, C. Pilotto e G. Rissone, accettò la scrittura della casa Pittaluga per interpretare La segretaria privata di G. Alessandrini (1931) con il compenso di 7.000 lire.
L'esito del ...
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GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] i disegni relativi all'apparato scenico della Contesa. Oltre a quella di Floriani, si distingue, tanto nei disegni quanto nella scrittura del codice, una seconda mano, che Adami identifica con quella del G., impegnato a fianco di Floriani proprio a ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.