GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] si era rifugiato in convento, negandogli il diritto di asilo sulla base del diritto canonico, civile e della Sacra Scrittura, mostrando di padroneggiare assai bene la materia. Il patriarca Girolamo Querini, in opposizione alla Signoria fin dalla sua ...
Leggi Tutto
LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] testi, i quali pure non andavano immuni da ripetute accuse di plagio di precedenti tanto teatrali che romanzeschi.
La scrittura, puntuale in genere in occasione delle settimane del carnevale, proseguì negli anni successivi, attestata da stampe ancora ...
Leggi Tutto
FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] delle Occhurentie et nove, che giungevano fino al 1521, il F. si dedicò in età matura, mantenendo alla propria scrittura un tono cronachistico, ispirato dalla volontà di fornire un'informazione puntuale anche su particolari che non sarebbero stati ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque nel 1449 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino e da Sandra di Ottaviano di Michele.
Il padre, proprietario terriero della [...] cancelliere e poi approvate dalla Signoria, requisito essenziale per gli aspiranti a tale incarico era considerata la bella scrittura. La prima cancelleria, di cui faceva parte il D., si occupava principalmente delle lettere da inviare all'esterno ...
Leggi Tutto
FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] del F. con la Cancelleria non si esaurì del tutto con lo scadere del suo mandato e la sua scrittura ricompare talvolta anche nei registri delle carte prodotte dall'ufficio negli anni successivi, nel corso dei quali egli ricoprì numerose ...
Leggi Tutto
BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] si converte in un'inclinazione tutta personale a coglier d'ogni fatto e d'ogni cosa l'aspetto saliente, ma la scrittura rimane povera e secca, lo stile affatto strumentale.
Il B. veniva eletto l'8 maggio 16641 dopo altri incarichi politici ricoperti ...
Leggi Tutto
PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] Ermete Trimegisto e altri – finendo con il sottolineare l’influenza di entrambi i saperi nell’elaborazione del linguaggio e della scrittura.
Nel 1594 si trasferì come medico a Bucchianico, presso Chieti, e nello stesso anno sposò a Sulmona la vedova ...
Leggi Tutto
CAROELLI (Caroello), Placido Luigi
Tiziano Ascari
Nacque a Novara il 17 ag. 1644 da Alessandro, ricco mercante di riso, e da Veronica Baliotti, figlia del giureconsulto Filippo Maria. Studiò a Milano: [...] per sollecitare il riconoscimento da parte della S. Sede di Carlo III come sovrano di Spagna e tra le scritture lasciate inedite dal C. ci sono, stese forse in sussidio della diplomazia cesarea, due Dissertationes historico-politico-iuridicae super ...
Leggi Tutto
GIOVANELLI, Giovanni Benedetto
Michela Dal Borgo
, Nacque a Venezia il 29 nov. 1726, secondogenito di Giovanni Paolo, patrizio veneziano, conte di Morengo e Carpenedo nonché conte del S. Romano Impero, [...] 1778 fu eletto scansadore alle Spese superflue, carica che lasciò il 3 dicembre per quella di revisore e regolatore alla Scrittura, che ricoprì solo sino alla fine del gennaio 1779 quando fu chiamato all'incarico di censore.
Il 3 febbraio il Maggior ...
Leggi Tutto
DELLO SCHIAVO, Antonio
Paolo Procaccioli
Nacque quasi sicuramente a Roma nella seconda metà del sec. XIV da Giovanni di Pietro.
Appartenente a una famiglia la cui nobiltà supposta dall'Isoldi, non è [...] , e se non gli si può di certo rimproverare il fatto che la sua attività di storiografo e la sua scrittura non risentono degli influssi innovatori del primo umanesimo fiorentino, pure bisogna rilevarvi frequenti sgrammaticature ed errori di sintassi ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.