ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] (Firenze?) 1740, riassume le lezioni da lui tenute nella cattedrale fiorentina ed è una difesa della interpretazione letterale della Scrittura contro quella mistica.
Ma buon conoscitore del francese e dell'inglese e appassionato di cose teatrali, l'A ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] dei passato ("ad maioruni scripta aptius capessenda"), ma altresì ad ottenere una più agegevole comprensione della Sacra Scrittura ("ad sacrarum literarum... eruditionein facilius comparandam", Opera omnia, ep. VIII, pp. 174-176);in una lettera del ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] e sociale che prevedesse l'uso della violenza. Decisivo doveva rivelarsi l'incontro col canonico Domenico Turano, professore di Sacra Scrittura all'università di Palermo. Il C. vide subito in lui la propria guida spirituale; l'8 dic. 1859, dietro suo ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] monastica e dall'altro ad affermare la necessità di una rinascita, quasi una rifondazione, della Chiesa secondo i principî della Scrittura e i canoni della Chiesa delle origini, dopo aver messo in evidenza i pericoli della mondanità, e lo stato di ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] corte dell'imperatore o facevano parte del seguito del vescovo. Il luogo da cui, infatti, è datato l'atto, benché la scrittura sia qui corrotta - si legge "Bermaht" o "Beruaht" - sembra segnalare una località in Germania.
Nei trent'anni e oltre del ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] corrente delle opinioni eretiche del M., che verosimilmente condivideva. Secondo de Bartoli, inoltre, il M. avrebbe letto la Scrittura nella cattedrale di Otranto su preciso incarico di Di Capua, il quale, conoscendone le opinioni, era d'accordo sul ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] a Siena, il 4 ag. 1787 scrisse al de' Ricci per ottenere il suo appoggio alla nomina di professore di Sacra Scrittura nell'università di Pisa, alla quale era stato indirizzato anche dal De Vecchi. Del resto, la conoscenza-delle lingue antiche e ...
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CERIOLI, Costanza Onorata (suor Paola Elisabetta)
Andrea Camilletti
Nacque a Soncino (Cremona) il 28 gennaio del 1816, sedicesima figlia del conte Francesco e di Francesca Corniani. Appartenente a una [...] nel 1832, fece per alcuni anni una vita ritiratissima, divisa tra il lavoro al telaio e le letture della Sacra Scrittura e di altri libri edificanti. Grazie a una perfetta conoscenza della lingua francese, poté conoscere profondamente le opere di s ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] a Virginio l'"amicitia spirituale" che li aveva legati, nata dal comune interesse religioso ("lo studiar egli et io la Scrittura Santa") e concludeva: "Mi rallegro con voi di lui, che Dio gli aprisse gli occhi dell'intelletto in confessar il ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] XVI, asserisce che il cartulario fu redatto dal B. poco prima della morte nel 1720, ma ci sono varie ragioni - non ultima la scrittura del B. - per dubitare di data così tarda: si cfr. P. F. Kehr, Italia Pontificia, Berolini 1911, V, p. 179 (e anche ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.