Scrittore tedesco (Dinkelsbühl, Baviera, 1768 - Augusta 1854), sacerdote (1791), cappellano e ispettore scolastico a Tannhausen an der Mindel (1796); compose una Biblische Geschichte für Kinder (6 voll., [...] 1801). Rifiutata una cattedra nell'univ. di Landshut, si dedicò alla scrittura di racconti per la gioventù, tra cui il popolare Die Ostereier (1816). Pubblicò interessanti memorie della sua vita (Erinnerungen aus meinem Leben, 4 voll., 1853-57). ...
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Frate francescano e archeologo italiano (Casanova di Carinola 1944 - Livorno 2008). Francescano presso lo Studium biblicum franciscanum (SBF) di Gerusalemme, per la Custodia di Terra Santa, P. dopo aver [...] completato gli studi in teologia (1970) e quelli sulla Sacra Scrittura (1974) si laureò in archeologia all'univ. di Roma (1975), anno in cui iniziò ad insegnare Storia e geografia biblica presso lo SBF, divenendo prof. ordinario nel 1984. Presso lo ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] memoria o i supporti pittografici trasformi in misura più o meno grande ciò che viene trasmesso. Da questo punto di vista la scrittura è un fenomeno assai più complesso di quello che ci appare a prima vista.Non sembra che agli inizi della sua storia ...
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Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] in greco e latino, inventò l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un popolo analfabeta, gran parte della Sacra Scrittura. Parte della traduzione ci è pervenuta in frammenti che costituiscono il primo testo letterario in una lingua germanica, e l ...
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Scienziato, teologo, erudito (Vire, Normandia, 1624 - Parigi 1706), prima oratoriano e insegnante di filosofia, poi (1653) parroco a Neuilly-sur-Marne, e (1666) segretario perpetuo della nascente Académie [...] des Sciences, di cui scrisse la storia; si occupò di astronomia, matematiche, filosofia, teologia e Sacra Scrittura. ...
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LEBRUN, Pierre
Oratoriano, nato a Brignoles (Provenza) l'11 giugno 1661, morto il 6 gennaio 1729 a Parigi, dove, dopo aver insegnato filosofia a Tolone e teologia a Grenoble, era stato chiamato nel 1690, [...] al seminario di Saint-Magloire, per la Sacra Scrittura e la storia ecclesiastica.
Delle sue opere, le Lettres qui découvrent l'illusion des philosoghes sur la baguette (1693), in cui attribuiva al demonio l'azione della bacchetta magica, furono da ...
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Santa (Nivelles 626 circa - ivi 659); figlia di Pipino il Vecchio, maggiordomo alla corte d'Austrasia, rifiutò le nozze per il monastero di Nivelles, fondato dalla madre s. Iduberga o Itta; ne fu badessa [...] (652) fin quasi alla morte. Eminente nella conoscenza della Sacra Scrittura, fece venire monaci dall'Irlanda come maestri. Fu molto venerata nei Paesi Bassi; festa, secondo il Martirologio romano, il 17 marzo, considerata popolarmente come l'inizio ...
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VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] trasferiti nella Biblioteca Nazionale di Palermo. Avendo appreso da uno schiavo la scrittura araba di tipo maghrebino e valendosi del proprio dialetto arabo-maltese, si spacciò per arabista e, scarabocchiato in modo da renderlo illeggibile uno di ...
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eternità La durata senza fine del tempo.
I Greci la intesero come infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine; ma già secondo Parmenide e poi secondo i neoplatonici, l’e. [...] è piuttosto un puro presente.
Nella Sacra Scrittura l’e. spesso significa lunga durata e serie di secoli; ma attribuita a Dio esclude principio e fine e successione; e in tal senso passa in Agostino e in Boezio. Quest’ultimo distingue così l’ ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] tomista) come una scienza definitiva al di fuori del contesto culturale da cui è sorta e sempre più staccata dalla Scrittura e dalla vita della comunità dei credenti, L. pone in rilievo, soprattutto mediante lo studio della patristica e della prima ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.