AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] tra vizio e virtù, vi si trova in breve l'esposizione dell'ascetica cristiana basata sulla conoscenza della S. Scrittura e dei Padri; Oratio in partes divisa contra septies septena vitia (Migne, Patr. Lat., XVII, coll. 755-762; Chronicon ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] , la cui cronologia giungeva all'anno 1728. Nel 1737, sempre nel Collegio Romano, passò alla cattedra di Sacra Scrittura che terrà fino alla morte. Cospicuo frutto di tale insegnamento fu la sua Encyclopaedia Sacrae Scripturae, sive selectae in ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] potestatis e della potestas directa, e si avvale di argomentazioni mutuate dal diritto canonico e civile, dalla Sacra scrittura, dalla naturalis ratio aristotelica e dalla donazione costantiniana. Per E. il papa, in quanto vicario di Cristo, è ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] i voti il 3 dic. 1830 e fu destinato a insegnare a Spoleto; nel 1832 gli fu affidata la cattedra di sacra scrittura e lingue orientali al Collegio Romano. Ma nella primavera del 1834 per motivi di salute lasciò la Compagnia, ritornando a Brescia, ove ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] di commentario e, in qualche caso, con l'ode-canzone quale sigla conclusiva (Giorn. II) - alle movenze più interne della scrittura, che certo non ignorano la maniera boccaccesca, per es. in uno dei molti passi descrittivi: "poi che per ispazio d'una ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] di C. Cipolla, in Fonti per la Storia d'Italia,XXXI, Roma 1858, pp. 3-13 e 13-38; V. Federici, La scrittura delle cancellerie italiane,Roma 1934, tav. XIV. Si vedano inoltre le formule di Marcolfo in K. Zeumer, Formulae Merovingici et Karolini aevi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] (dalla XVIII dinastia all’epoca tolemaica). Circa in epoca saitica alla lingua parlata fu attribuita una forma di scrittura, il demotico. I testi religiosi invece continuarono a essere scritti in geroglifici: è l’egiziano detto tolemaico. In ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] cultura: gli scriptoria divennero luoghi di conservazione e di trasmissione dei testi antichi, a Montecassino si sviluppò un tipo speciale di scrittura libraria adoperata fra l’8° e il 13° sec. e nei monasteri sorsero scuole aperte per lo più anche a ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] testimonianza cristiana. La prima ha il suo centro focale nell'annuncio di Cristo secondo la fede attestata nelle Scritture bibliche, criterio e sostanza della teologia e della vita evangelica. Questo annuncio reca oggi e sicuramente recherà anche ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] e curda e che scritti in origine in lettere arabo-persiane, furono poi traslitterati in una speciale scrittura crittica. Credenze e pratiche dànno concordemente alla religione yazidica un carattere entusiastico e passionale, iniziatico e mistico ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.