AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] ai ministeri sacerdotali. Nel 1749 fu chiamato alla cattedra di teologia, nella quale era dottore, e di Sacra Scrittura dell'università di Barcellona, ricoprendo contemporaneamente la carica di rettore del collegio Cordelles o dei nobili. Nell'aprile ...
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In ambito filosofico e religioso, si dicono e. le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.
Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine [...] Per questo l’esoterismo è fortemente legato a varie forme di esperienza religiosa e mistica, così nelle religioni dei popoli senza scrittura (ove le dottrine si tramandano oralmente all’interno di un gruppo o di una casta), come in forme religiose di ...
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Il libro sacro della religione dei Sikh (➔). Nella veste attuale è sostanzialmente dovuto all’opera redazionale del quinto guru Arjun (1583-1608), che raccolse gli inni dei 4 guru suoi predecessori a cominciare [...] chiesa sikh prese a costituirsi quale entità nazionale e militare. Scritto per molta parte in hindī arcaico, comprende circa 3380 inni e più di 15.000 strofe; la scrittura consiste in un alfabeto speciale, detto gurmukhī, istituito dal secondo guru. ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] da loro e dalle loro reliquie. L'opera pone, in misura maggiore dei Moralia, il problema del rapporto fra oralità e scrittura e fra destinatari dell'una e dell'altra forma di comunicazione: se i contenuti furono sostanzialmente gli stessi e se l'uso ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] possono essere considerate il più antico oggetto di rilevanza antropologica, ancora prima dell'immagine, della parola e della scrittura. Nell'ambito cristiano, la reliquia e il suo culto si basano sulla fede nella risurrezione dei morti, ovvero ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] », in quella sorta di spazio purgatoriale – con un verso che via via si distende e al quale si affiancherà anche la scrittura teatrale – dove l’io retrocede da protagonista a parte degli avvenimenti, meglio, dell’unico e mutevole avvenimento che è la ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] il Pontificale e il Benedizionale di Landolfo I, ma anche alcuni tra i più antichi E. mostrano, infatti, una stessa disposizione di scrittura e ciclo illustrativo: è il caso del Vat. lat. 9820 (pur se per questo rotolo si potrebbe pensare a motivi di ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] a Napoli nell’età del manierismo, Roma 1973, pp. 26-30, 92-125; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del Manierismo a Napoli, Roma-Bari 1975, pp. 32-43, 136-144; P. Sabbatino, Il modello bembiano a Napoli nel Cinquecento, Napoli ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] minima parte pubblicato da N. Vian, e in parte conservato inedito presso la Biblioteca Ambrosiana.
Attirato dalla Sacra Scrittura, il G. si volse quindi agli studi biblici, che stavano proprio allora sviluppandosi secondo metodi storico-scientifici ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] l'ordinazione sacerdotale per mano di s. Antonino arcivescovo di Firenze. Nel 1453 fu incaricato dell'insegnamento di Sacra Scrittura e delle sentenze nello Studio fiorentino. Dopo tre anni di attività didattica, "peracto cursu artium et theologiae ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.