COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] 8); mentre, per quanto riguarda il canto, dallo studio del quale sarebbe derivata in larga misura quella chiarezza e facilità di scrittura delle parti vocali caratteristiche di tante opere sue, v'è da dire che ben presto la sua presenza come cantore ...
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BENEVENTANO DEL BOSCO, Francesco Giuseppe Federico, barone della PIANA
Nacque a Scicli (Ragusa) il 14 apr. 1824. Per volontà del padre studiò legge all'università di Napoli, ma abbandonò presto gli studi [...] interpretò pure Il Vascello di Gama di S. Mercadante (opera che il Regli dice composta per lui). Ottenuta poco dopo una scrittura al Teatro alla Scala di Milano, vi eseguì fino al marzo 1846 con buon esito opere di Donizetti (Roberto Devereux, Linda ...
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GASPERINI, Guido
Claudia L'Episcopo
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. [...] della musica. Letture (Firenze 1899); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica strumentale del Cinquecento (ibid. 1902); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica vocale del Cinquecento (ibid. 1902); Storia della semiografia ...
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GRIFFI, Orazio
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma nel 1566 circa, da Girolamo e Clemenza Griffi (Kast). Il 29 ag. 1584 ricevette la prima tonsura nella chiesa di S. Tommaso degli Inglesi. Il 4 nov. [...] collaborò anche il G. con il brano Dell'alma; in questa raccolta si manifesta la tendenza a semplificare la scrittura contrappuntistica a vantaggio di una più lineare fluidità melodica, sotto l'influsso del nascente stile monodico.
Nell'intento di ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] di Friedrich Lindner (Norimberga, Gerlach, 1589), provenienti quasi certamente da una raccolta perduta e caratterizzati dalla scrittura arcaica tipica del madrigale ‘arioso’, improntata a eleganti melodie e a sonorità eufoniche. Nell’ambito ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] da S. Rossi (1613) e da F. Turini (1621), il F. utilizza sapientemente il timbro caratteristico della quarta corda. Una scrittura non meno peculiare caratterizza le danze, i cui ritmi gai e assai spesso complicati ben si addicono alle qualità ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] vita il G. si dedicò alla composizione di musica strumentale e sacra, in cui è possibile apprezzare la sapiente scrittura, stilisticamente ragguardevole per la nobiltà dell'ispirazione e la cura dei particolari, pur nel rispetto di stilemi legati al ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] , e le tendenze innovatrici della scuola veneziana individuabili nella maggior cura conferita all'orchestra e nella sapiente ma contenuta scrittura vocale derivatagli dall'esperienza maturata a contatto con i più grandi virtuosi del tempo, quali G.F ...
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Nacque a Roma nel 1741. Iniziò gli studi sotto la guida di S. Rinaldini, cantore della cappella papale, in particolare per quanto riguarda il canto, il contrappunto e l'accompagnamento organistico. Divenne [...] stile del suo tempo, portano i segni di un approfondito studio palestriniano: nella Missa brevis in do, per esempio, la scrittura in stile moderno lascia il posto, nel Cum Sancto Spiritu, a una fuga concepita in stretto stile antico; nel mottetto a ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] arti di Napoli, che gestiva i teatri cittadini, di allestire le stagioni teatrali del biennio 1834-35, e a tal fine scritturò molti dei suoi artisti di riferimento, tra cui i coniugi Persiani. A Persiani fu commissionata una nuova opera seria per la ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.