ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] prime opere (Scherzo Op. 3, Allegro Op. 4, Allegretto Op. 5 e Notturni Op. 13, pubblicate a Milano nel 1879), la scrittura pianistica è brillante ed espressiva al tempo stesso; composizioni brevi e graziose quali i Tre pezzi Op. 26, (Milano 1882), le ...
Leggi Tutto
IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] cui l'I. reimpiega musiche e testi del maestro, ci consente di trarre preziose informazioni sulla peculiarità della sua scrittura. Si tratta di un'operazione su modelli preesistenti: pur rimanendo intatta la struttura generale (risulta invariata la ...
Leggi Tutto
PALMERINI, Luigi Stefano
Michele Vannelli
PALMERINI, Luigi Stefano. – Figlio di Petronio e di Rosalia Capponegri, nacque a Bologna il 26 dicembre 1768 nella parrocchia di S. Giovanni Battista dei Celestini.
Fra [...] che formalmente aderisce alla distinzione tradizionale fra stile pieno e concertato, è caratterizzata da una certa linearità di scrittura; l’organico vocale si compone esclusivamente di voci maschili, soliste o, più spesso, disposte in terzetto (due ...
Leggi Tutto
DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] di chiara ascendenza franckiana nell'invenzione tematica, mentre la Danza tragica per pianoforte rivela una densità di scrittura pianistica di stampo skriabiniano. Le altre composizioni per pianoforte solo sono piacevoli brani, composti probabilmente ...
Leggi Tutto
GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] il grottesco e il ridicolo.
I travisamenti della critica non perdurarono a lungo, e il mancato superamento dei difetti di scrittura in Luce e in Cordelia decretò il definitivo ostracismo del G. dalla vita musicale.
Fonti e Bibl.: E. Panzacchi, Sul ...
Leggi Tutto
MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] russa quale "basso unico nel suo genere".
Nel 1870, dopo un decennio, il M. fece ritorno alla Scala, dove venne scritturato per dieci stagioni consecutive, fino all'aprile 1881 (a eccezione dell'80, impegnato a Barcellona e Madrid). In questo lungo ...
Leggi Tutto
CARNEFRESCA, Bernardino
Raoul Meloncelli
- Più noto con il soprannome di Lupacchino (Lupachino, Luppagino, Luppachini) dal Vasto, il C. nacque a Vasto (Chieti) nella prima metà del sec. XVI. Scarse [...] madrigalista il C. si inserì senza sfigurare tra i più grandi compositori del suo tempo, rivelando chiarezza di scrittura e una straordinaria eleganza nel gioco polifonico, tanto da essere ammirato dai contemporanei; Giovan Battista da Fossombrone in ...
Leggi Tutto
LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] con le novità musicali fra XVI e XVII secolo che potrebbero forse dare una spiegazione ulteriore alla ricercatezza di scrittura denunciata dalle composizioni profane e sacre del L., che si muovono secondo un intenso criterio intertestuale, situandosi ...
Leggi Tutto
FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] di aver evitato gli eccessivi artifizi dell'epoca, anche se non riuscì a infondere nella chiara e sapiente scrittura contrappuntistica le esigenze espressive della nascente sensibilità monodica.
Fonti e Bibl.: G. Gaspari, Catal. della Bibl, del liceo ...
Leggi Tutto
CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] , sia teatrali e profane sia religiose, rivelano comunque una tecnica ragguardevole che si manifesta soprattutto nella scorrevole scrittura e nella fluidità dei recitativi, ove si scorge sempre un perfetto dominio dei mezzi espressivi con soluzioni ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.