Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] a puro scopo didattico, per indicare le vocali nei paradigmi della sua grammatica erano collocati sulla stessa riga di scrittura dei segni consonantici: risultati inaccettabili per il senso di reverenza verso il testo consonantico che caratterizza le ...
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-EARE, VERBI IN
I verbi regolari in -eare, cioè della I coniugazione (-are) con ➔radice che termina in -e, mantengono la e anche quando, nelle varie forme del futuro e del condizionale, questa si trova [...] un’altra e
delineare ▶ delineeremo (non delineremo)
delineare ▶ delineerei (non delinerei)
La grafia con una sola e, che pure s’incontra talvolta nella scrittura meno sorvegliata, è dunque da considerarsi errata.
VEDI ANCHE coniugazione ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] sviluppato ciascuno una propria grafia, nel 221 a.C. Li Si, il ministro dell'imperatore Shi Huangdi, impose l'unificazione della scrittura in tutto l'Impero, ormai saldamente nelle mani dei Qin, con un decreto che proibiva l'uso di tutti i caratteri ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] ). L’alfabeto fonetico prescinde infatti dai sistemi ortografici in uso nelle lingue: per questo motivo è l’unica forma di scrittura che non crei ambiguità o ridondanza.
L’esigenza di un sistema di codifica fonetica, avvertita dai linguisti sin dalla ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] spesso anche all'uso scritto della lingua, per cui accanto alla fonologia troviamo anche la descrizione delle regole di scrittura delle parole di una lingua, cioè l'ortografia.
La morfologia (dal greco morphè "forma") studia la forma delle parole ...
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Fenomeno affine all’enclisi (cui si contrappone) per cui certe parole prive di accento si appoggiano sulla parola seguente con la quale costituiscono in modo regolare e fisso un gruppo fonetico, come avviene [...] (da sé, pron. dassé) ecc. Come le enclitiche, anche le proclitiche possono trovarsi accoppiate, pur mantenendosi, nella scrittura odierna, graficamente divise tra loro (a eccezione di glielo, gliela, gliene e simili) e dalla parola cui il gruppo ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] poi) quella delle scienze e della saggistica. In certi casi, la lingua letteraria segue una norma che altri domini della scrittura hanno già abbandonato. Del resto, è inevitabile. La lingua letteraria elabora le sue regole in vista dell’esito e del ...
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Nelle arti grafiche, il carattere che ha l’occhio delle lettere inclinato verso destra. Aldo Manuzio lo fece incidere per primo, al principio del 16° sec., da Francesco da Bologna e lo adottò per le sue [...] proprie, ma usò quelle del tondo. Dall’originario c. aldino, detto anche c. romano perché derivato dalla scrittura della cancelleria romana, nacquero, nella fonderia tipografica, molte altre forme di caratteri inclinati, tra cui quelli chiamati ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, è derivata l’S latina. La forma dell’S latina fu semplificata nella scrittura minuscola antica con la soppressione del tratto inferiore, e nacque così quella ſ lunga, simile all’f, che, come forma ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] è sempre meno raro, soprattutto nei media, trovare riunite all’interno di un medesimo testo forme e tecniche di scrittura e stilistiche tipiche di varietà testuali diverse (Lo Duca 2003: 198).
Bonomi, Ilaria et al. (2003), Elementi di linguistica ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.