POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] febbraio del 1793 con l’anglicana Ann Mary Pierce, istitutrice privata presso altolocate famiglie e figlia di un maestro di scrittura che aveva fatto discreta fortuna con il suo lavoro. Le esigenze di una famiglia sempre più numerosa, con la nascita ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] della Corte dei conti, il che comportò il suo trasferimento a Roma.
Intanto il G. si dedicava con passione alla scrittura. A venticinque anni fece uscire il suo primo romanzo, Margherita, o Sulle rive del Trasimeno (Firenze 1875), lacrimevole storia ...
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BORGIANNI, Iacopo (Iacopo di Borgianni di Mino, Iacopo Borgianni Bongianni, Borganni Bonganni)
Franco Cardini
Nacque a Firenze tra il 1443 e il 1444 (poiché dal catasto di Santa Croce, quartiere Lion [...] - e verso il 1467 il Riccardiano 2732.
La qualità artistica di questi codici, miscellanei entrambi, è estremamente modesta: la scrittura è mercantesca, le rubriche e i titoli sono in inchiostro rosso, e l'insieme pare sempre piuttosto privo di cura ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] ). Egli ritenne che il C. fosse stato soltanto il compilatore e il possessore del manoscritto, risalente secondo i caratteri della scrittura alla prima metà del sec. XV. M. Pelaez nel '35 considerò invece il C. autore del ritmo, la cui composizione ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] ravvede e muore per salvare Benvenuto, il nipote da lui tradito ed angariato - si colora di rassicurante moralismo; una scrittura piana e semplice, che indulge ad uno stile cronachistico. Il segreto del bosco vecchio, firmato per l'ultima volta anche ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] Se l'epoca d'oro del grande attore all'italiana si realizzò fra l'altro a spese di una scrittura teatrale flinzionalizzata, essa suscitò al contempo una dimensione antiaccademica fra gli scrittori, nella direzione della drammaturgia di adattamento; e ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] per lo più connesso a una costante intenzione didattica e pedagogica e, d'altra parte, un esercizio di scrittura narrativa che in modi delicatamente autobiografici e pacatamente fantasiosi, trasmette un'idea di letteratura come pratica accessoria ed ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] ricevuto un'offerta da un grande editore.
Nei testi relativi al periodo della prigionia è possibile constatare una trasformazione della scrittura poetica del G., la quale diviene evidentemente più cupa, pervasa com'è da un profondo senso di morte e ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] "stampato in Venetia per Agostino de Bindoni" nel 1538, dove, sinteticamente organizzato, "se contiene quello che con longo processo di scrittura nelli altri libri et opere mie prima ho preposto et dichiarato".
Il C. pone dunque le basi per una nuova ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sfugge la captatio benevolentiae a cui il Varchi fa ricorso e al contrario si impone la necessità che l'autorità della scrittura emerga dalla sua stessa organicità; che poi Varchi citi a suo favore le commendizie dei contemporanei G. Guidiccioni e M ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.