CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] , andavo attorno; / or son qui feccia e sterco, e suono il corno, / e dato a' vermi ho tutto el corpo mio". Qui è la scrittura stessa che parla da un cartello appeso al muro del cimitero, ma non v'è dubbio che l'uso della prima persona e l'appello ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] nel Rinascimento a Firenze, Roma-Bari 1988, pp. 3-25, 27-58; L. Pandimiglio, «Pigliate esempro di questo caso». L’inizio della scrittura di B. P., in Lettere italiane, XL (1988), pp. 161-175; M.G. Orfei, Il codice di Bonaccorso Pitti: ‘Ricordi’ e ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] licenze passò nell'ordine de' Servi di Maria; e insegnò poi in Senigallia nel 1742 e fu lettore di Scrittura sacra nella cattedra di Osimo, professore di lingua greca nel Collegio Campana e nel Seminario di essa città".
Interamente orientata ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] di Filippo de' Ricci, scritta e mandata al Guardi mentre era in prigione a Roma, imitando nella stesura della cedola la scrittura del Guardi e nella firma quella del Ricci. Il L., in veste di intermediario, andò a mostrare la cedola a Francesco ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] della volontà del principe, che arrivava addirittura a scegliere in prima persona i soggetti e le modalità di scrittura e di esecuzione delle sue opere (Lebatteux), ovvero, all'opposto, un intellettuale che cercò, soprattutto attraverso l'esperienza ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] Farnetti, L'intelligenza nel cuore: sulle "Lettere a un amico lontano" di C. Campo, in Frammenti di un discorso amoroso nella scrittura epistolare moderna, a cura di A. Dolfi, Roma 1992, pp. 503-525; A. Spina, Conversazione in piazza S. Anselmo. Per ...
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CINELLI, Delfino
Giuliana Scudder
Nato a Signa (Firenze) il 16 ag. 1889 da Oreste e da Diornira Bellini, di famiglia agiata, dopo aver frequentato il collegio Cicognini di Prato.e poi il collegio S. [...] ; già a puntate su Nuova Antologia, 1° maggio-16 giugno 1932), prevale la componente autobiografica, altra costante della sua scrittura, e che ha ostacolato quella fusione, che la critica aveva visto in Cinquemila lire e Lucia, tra il narrare piano ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] una parte importantissima era stata recitata dai severi esempi militari e dalle mitologie guerresche.
Le prime prove di scrittura, che risalgono per l'appunto agli anni della guerra, non corrispondevano d'altra parte all'affermazione prepotente di ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] nel Laur., XXXI.10 e ad avere scritto interamente testo greco, traduzione latina e note marginali nel S. Marco, 226. La scrittura latina di L. è una gotica minuscola, che rivela le difficoltà tipiche di un amanuense alle prese con una lingua a lui ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] caratteri materiali e dispositivi testuali, ibid., pp. 415-445; B.M. Tarquini, Spunti di riflessione sui codici grammaticali in scrittura beneventana, ibid., pp. 774, 786, 788; L. Holtz, Conclusions, ibid., p. 801; R. McKitterick, Paolo Diacono e i ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.