PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] ; quindi, negli anni Settanta, prefetto di Trapani e Messina. Anche lui negli anni si sarebbe dedicato alla scrittura con brevi componimenti scherzosi, seguendo così le orme paterne. Marianna sarebbe invece divenuta ottava duchessa di Vastogirardi ...
Leggi Tutto
CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] un poeta posteriore a Tacito e al primo secolo", p. 36), anche più dubbia la tesi medesima divenne nella seconda scrittura, dove il C. è costretto a ricorrere a sottigliezze incredibili: per esempio, dei celebre ventrem feri di Agrippina assassinata ...
Leggi Tutto
FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] perciò le descrizioni di processioni, parate militari, feste, battaglie terrestri e navali, in cui la scrittura diretta e comunicativa del F. trova integrazione e complemento nello splendido apparato illustrativo. Le raffigurazioni rappresentano ...
Leggi Tutto
BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] vie tematiche maestre (il mare-tempo, la nave-vita, l'isola-felicità) e per il saldo, trasparente vigore di una scrittura che alternava l'evocazione della memoria (la sequenza del faro-castello, l'episodio della fosforescenza notturna) con la lucida ...
Leggi Tutto
CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] 198; recentemente le posizioni del C. sono state riproposte all'attenzione da A. Quondam, Dal Manierismo al Barocco, per una fenomenologia della scrittura poetica a Napoli tra '500 e '600, in Storia di Napoli, V, 1,Napoli 1972, pp. 439-442 (ora in A ...
Leggi Tutto
PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] della lirica a Napoli nell’età del manierismo, Roma 1973, pp. 343 s.; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del Manierismo a Napoli, Bari 1975, p. 66; Poesia italiana del Cinquecento, a cura di G. Ferroni, Milano 1978, pp. 194 ...
Leggi Tutto
PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] P. Massimi, Pescara, 1991; E. Graziosi, Arcadia femminile, in Filologia e critica, XVII (1992), pp. 321-358; L. Ricaldone, La scrittura nascosta, Parigi-Fiesole 1996, pp. 131-153; N. Costa Zalessow, Una prosa e due poesie dimenticate di P. P. Massimi ...
Leggi Tutto
DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] nella cultura quattrocentesca bolognese.
Ma l'ambito in cui il D. produce l'effetto straniante più efficace è certo la scrittura. Egli impiega il volgare illustre della koiné altoitaliana secondo i ritmi e i tempi propri della prosa curialesca. La ...
Leggi Tutto
MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] Carlino e di Tarquinio Longo (1593-1620), Firenze 1975, pp. 318 s.; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del manierismo a Napoli, Bari-Roma 1975, pp. 297-304; G. de Miranda, Una quiete operosa. Forma e pratiche dell'Accademia ...
Leggi Tutto
CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] del popolo greco con i suoi convincimenti aulici in fatto di lingua italiana, verificabili anche nella prassi della scrittura, la contraddizione appare chiara.
Fonti e Bibl.: Necrologio in Archivio storico italiano, XV (1846), App. III, pp. 772 ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.