Léaud, Jean-Pierre
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 5 maggio 1944. Con Anna Karina e Jean-Paul Belmondo è stato tra gli attori simbolo della Nouvelle vague: la sua recitazione [...] dopo diversi anni ritrova il figlio in Paris s'éveille (1991; Contro il destino), e successivamente un regista, che scrittura la popolare attrice di Hong Kong Maggie Cheung per farle ricoprire la parte della protagonista nel remake di Les Vampires di ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] Cinquanta la sua attività andò progressivamente rallentando, finché una serie di insuccessi lo spinse ad abbandonare nel 1962 la scrittura di testi teatrali e nel 1966 quella di canzoni. A questo arresto creativo fece riscontro, a partire dalla fine ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] sfondo dei carrugi genovesi, si coniugava il realismo 'poetico' francese con il piglio del nascente Neorealismo italiano (alla scrittura del film collaborarono anche Suso Cecchi d'Amico e Cesare Zavattini). Nello stesso anno il Grand prix al film di ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] diverso, ma concomitante, apprezzamento per il piglio documentaristico di Uomini sul fondo (1941) di Francesco De Robertis e per la scrittura filmica (ma ancor prima per 'il senso di eticità') di La peccatrice (1940) di Amleto Palermi, fu letto, per ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] 'opposizione inconciliabile tra coscienza e realtà, che si risolve in corrosione delle certezze e mette in gioco procedimenti di scrittura che incrinano la nozione stessa di autore. E infine Jean-Luc Godard, che fin dai primi interventi (firmati con ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] Dio, perché in questo mondo l'ignoranza è una colpa. Anche nei documentari emergono uno stile e una forma di scrittura filmica del tutto nuovi. La rabbia (1963), primo episodio del film omonimo diretto con Giovanni Guareschi, è un commento amarissimo ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] più dell'insieme dei suoi codici, e il lavoro dell'interprete dovrà prendere in considerazione "l'operazione di 'scrittura' attraverso la quale il film, facendo leva su tutti questi codici, modificandoli, combinandoli, facendoli 'giocare' gli uni con ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] uno stato di passività del pubblico.
Dopo Duck soup, la Paramount non rinnova il contratto con i Marx, che vengono scritturati da un giovane e abile produttore della Metro Goldwyn Mayer, Irving Thalberg. Groucho e i suoi fratelli emigrano a Hollywood ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] la sceneggiatura fu scritta con Ugo Pirro a Torvajanica, sul litorale romano, nella casa di Petri, che fu teatro della scrittura di altri film; ne furono protagonisti Gian Maria Volonté e Irene Papas. Un tranquillo posto di campagna – realizzato nel ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] The jazz singer (1927) di Alan Crosland. Insieme, praticando quel che lo stesso Raphaelson definiva 'una sorta di scrittura parlata', dettando cioè a una silenziosa segretaria battute e correzioni, regista e sceneggiatore realizzarono nove film tra i ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.