Ince, Thomas Harper
Giulia Carluccio
Regista, produttore, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense, nato a Newport (Rhode Island) il 6 novembre 1882 e morto a Los Angeles il 19 novembre 1924. [...] tre, Custer's last raid. Dal giugno del 1912 esercitò tuttavia soprattutto il ruolo di supervisore (scelta dei soggetti, scrittura o revisione delle sceneggiature, montaggio finale), lasciando ad altri la regia, le ricerche storiche e la scelta degli ...
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Les bonnes femmes
Jean Douchet
(Francia/Italia 1959, 1960, Donne facili, bianco e nero, 104m); regia: Claude Chabrol; produzione: Robert Hakim, Raymond Hakim per Paris Films/Panitalia; soggetto: Claude [...] come se fossero gli ospiti dello zoo. Il tratto impone una visione caricaturale, immediatamente cancellata da una scrittura che si propone come realistica e ordinaria, nello stile della Nouvelle vague cui Chabrol appartiene. L'irritante dissonanza ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] dramma musicale su una crisi coniugale, tutti inequivocabilmente segnati ‒ oltre l'apparente freddezza registica ‒ da una scrittura filmica ironica e sottilmente allusiva, da uno sguardo densamente romantico e sensuale. Una cifra stilistica entro cui ...
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MacLaine, Shirley
Nome d'arte di Shirley Beaty MacLean attrice cinematografica statunitense, nata a Richmond (Virginia) il 24 aprile 1934. Intelligente e spiritosa, l'espressione luminosamente ironica, [...] elettorale per i democratici, sostenendo i movimenti femministi, dedicandosi ai viaggi, allo studio delle filosofie orientali e alla scrittura di libri a carattere autobiografico (sette i volumi pubblicati tra il 1975 e il 1995). Tra il 1973 e ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] e narrativa del film, e assume un'autonoma funzione drammaturgica che precorre diverse soluzioni tipiche di questo genere di scrittura.
Dopo l'avvento del sonoro, B. continuò a comporre musica per film di generi diversi, prediligendo tuttavia i film ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] trasmissione televisiva.
Passato con The prisoner of Second avenue (1975; Prigioniero della Seconda strada) di Melvin Frank dall'usuale scrittura sapientemente briosa a un registro diverso in cui traspare più di una punta di amarezza, S. ha ideato in ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] a Diario di un vizio (1993). Fu di lunga durata la sua collaborazione con Francesco Rosi, per il quale elaborò una scrittura di montaggio asciutta ed essenziale, soprattutto in Uomini contro (1970) e Il caso Mattei (1972); venne colpito dall'infarto ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] Lynch e Stanley Kubrick. Ha inoltre pubblicato saggi su musica sinfonica e per il cinema, un volume sulla scrittura di sceneggiature cinematografiche e ha realizzato egli stesso alcuni cortometraggi. Ma soprattutto è tornato a occuparsi del suono ...
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Giordana, Marco Tullio
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, nato a Milano il 1° ottobre 1950. Iscrivendosi fin dagli esordi nella tradizione del cinema d'ispirazione civile, ha affrontato temi [...] autorità decise a coprire un delitto di chiara impronta mafiosa, il film è sorretto da un notevole lavoro di scrittura, capace di amalgamare con originalità generi differenti quali il film di impegno politico-civile e il melodramma. Va ricordata ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] di La muerte blanca di Héctor Olivera, noto anche come Cocaine wars) per dedicarsi all'insegnamento universitario e alla scrittura. Nel 1991 rifiutò la borsa di studio offertagli dalla Fondazione Guggenheim in segno di protesta contro la complicità ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.