Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] Sicilia. L'analisi sociale dei codici arcaici, tra onore e crimine, tipici del Meridione italiano, si rivelò congeniale alla scrittura di P. per film come Sequestro di persona (1968) di Gianfranco Mingozzi, Il giorno della civetta (1968) di Damiano ...
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Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] di un giovane), tratto dai racconti giovanili di Hemingway ‒ R. non riuscì a trasporre sullo schermo la forza della scrittura dei due autori, pur mostrando ancora una volta (soprattutto nel primo) la sua abilità nel costruire i rapporti tra i ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] è A ménesgadza (1978; Il recinto), con la sua sapiente regia negli interni, il lavoro sui primi piani, una scrittura classica; K. scava nei volti dei personaggi a cercare la responsabilità personale e il diritto di disobbedire quando l'ordine è ...
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May, Elaine (propr. Elaine Berlin)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 21 aprile 1932. Dotata di un talento comico innegabile e [...] sopra le righe di California suite (1978) diretto da Herbert Ross.
All'inizio degli anni Ottanta, la M. ha collaborato alla scrittura di due film, senza però risultare nei credits: Reds (1981) di Warren Beatty, tormentata storia d'amore vissuta dal ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] innamora di un povero tassista. Nel 1940 L. diresse Remember the night (Ricorda quella notte), avvalendosi ancora della scrittura di Sturges per una gradevole commedia sentimentale in cui un magistrato s'innamora di una bella ladruncola, mentre con ...
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Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] ancora un soggetto di film (1956). M. nel cinema non cercò l''altrove' della letteratura, bensì una forma di scrittura elastica e immediata che potesse aprirsi e ricomporsi nella partitura della regia. In fondo, anche nella circoscritta esperienza di ...
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Soldini, Silvio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano l'11 agosto 1958. Autore attivo dall'inizio degli anni Ottanta, S. ha saputo costruirsi una posizione di primo [...] raggiungere il favore anche del grande pubblico. Commedia leggera dal ritmo coinvolgente, Pane e tulipani è un trionfo di scrittura, regia e recitazione in cui ha trovato maturazione la capacità di S. di creare personaggi e situazioni autenticamente ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] The last command (1928; Crepuscolo di gloria) di Josef von Sternberg un generale russo che fa la comparsa a Hollywood viene scritturato da un suo vecchio nemico umiliato che, divenuto regista, utilizza il generale per fare la parte di sé stesso nella ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] buio. Il cinema muto italiano e il suo tempo (1905-1930), a cura di R. Renzi, Bologna 1991, pp. 81-86.
Scrittura e immagine. La didascalia nel cinema mutoWriting and image. Titles in silent cinema, IV Convegno internazionale di studi sul cinema, a ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] di punta del cinema turco. Con una filmografia abbondante (oltre cinquanta film e un finale di carriera televisivo), una scrittura semplice, mai misera né sentimentale, a cominciare dall'opera prima e dal poliziesco Kanun Namina (1952, In nome della ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.