Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] potenzialità implicite e peculiari. Il suo percorso creativo si può riassumere come un passaggio dal cinema come scrittura al cinema come figurazione, dalla narrazione della soggettività alla configurazione visiva del mondo, dalla caméra-stylo al ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] a compiere scelte 'uniche' ma doverose per rispettare la loro condizione di esseri umani ‒ e aver partecipato alla scrittura di Fabiola (1949), sempre di Blasetti, F. avviò una delle più riuscite e prolifiche collaborazioni, quella con Rossellini ...
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De Benedetti, Aldo
Francesco Suriano
Commediografo e sceneggiatore, nato a Roma il 13 agosto 1892 e morto ivi il 19 gennaio 1970. Rappresentante del teatro d'evasione del periodo fra le due guerre, [...] la sua attività cinematografica con soggetti, sceneggiature e adattamenti di proprie commedie. Negli anni Quaranta collaborò alla scrittura dei primi quattro film, soffusi di amabile ironia sentimentale, di De Sica regista: Rose scarlatte (1940 ...
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Regista (n. S. Pietro, Magisano, 1945); dopo aver esordito con La città del sole (1973), libera biografia del filosofo T. Campanella, si è affermato come uno degli autori italiani più interessanti con [...] di battaglia (2024), presentata in concorso alla 81a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Da segnalare il felice esordio nella scrittura con il romanzo Politeama (2016), cui ha fatto seguito Padre quotidiano (2018). ...
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SCOLA, Ettore
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. Trasferitosi a Roma, ancora sui banchi del liceo, prese a collaborare al periodico satirico Marc'Aurelio [...] fra il 1982 e il 1983, nei quali, più che le pertinenti annotazioni storiche, contano la grazia della scrittura e la finezza della recitazione. M. Mastroianni, nel disegnare in Il mondo nuovo un immalinconito Casanova, avvia una trasformazione ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] sarà al centro anche del suo film Un Amleto di meno (1973). Il risultato finale è il teatro "senza spettacolo", scritture sceniche estreme in cui spesso compare la dicitura "voce solista", come Lorenzaccio, al di là di De Musset e Benedetto Varchi ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] del valore di Giacomo Debenedetti, del poeta Mario Luzi, di Italo Calvino e di altri.
Figlio 'bastardo' dell'unione fra la scrittura e le arti della figurazione, il cinema si può considerare il fratello cadetto del teatro che a un certo punto è ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] schizza un ritratto, dal tono ora ironico ora nostalgico, della piccola borghesia provinciale del Meridione italiano. La scrittura sicura e l'originalità di talune invenzioni convinsero la critica, come l'arguzia dell'osservazione, capace di cogliere ...
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Warner Bros. Pictures
Giuliana Muscio
Casa di produzione statunitense, fondata nel 1923 dai fratelli Harry, Albert, Sam e Jack Warner. Fin dal 1907 i fratelli Warner avevano avviato diverse attività [...] in grado di girare secondo gli standard di efficienza narrativa più che stilistica, tipici della casa, giovandosi della scrittura di un gruppo di abili sceneggiatori quali Charles Kenyon, Manuel Seff, Wilson Mizner, Kubeck Glasmon, John Bright e ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] Les matelots (1924) e Malborough s'en va-t-en guerre (1924), l'azzardo giovanile fece sedimentare una scrittura più solida e meditata, dove la sprezzatura delle sincopi ritmiche dava spazio a un sinfonismo suggestionato dallo Stravinsky neoclassico ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.