Pannunzio, Mario
Arnaldo Colasanti
Giornalista, uomo politico e sceneggiatore, nato a Lucca il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 10 febbraio 1968. Fu un intellettuale eclettico (dalla letteratura alla [...] propria identità di individuo e di soggetto sociale. Ancora una volta, senza per questo cadere nelle trappole di una scrittura didascalica o moralistica, fu il tratto drammatico dell'etica il vero segno della ricerca di Pannunzio. La letteratura, il ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] segreto) e Carne trémula (1997) portano i segni di un'ulteriore evoluzione espressiva. In questi ultimi film la sua scrittura si fa più asciutta e amplifica il lato romantico dei suoi personaggi, evidenziando anche il loro rassegnato pessimismo. Nel ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] di Zündels Abgang (1984), Froschnacht (1985), Die Kalte Schulter (1989), A bientôt (1994), spicca per la qualità della sua scrittura, lirica e limpida, caustica e malinconica ad un tempo, per il suo appassionato rifiuto dell'ordine sociale mercantile ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] , per la Celio film e per il suo direttore artistico, nonché regista, B. Negroni - che lo istradò nella scrittura delle sceneggiature - curò una serie di soggetti: storie di apaches (Ninì Verbena), di zingari (Zuma), di modeste maestrine insidiate ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] nel teatro universitario avvenne nel 1948 in Angelica di L. Ferrero, al fianco di Giulietta Masina che gli procurò una scrittura nella compagnia di Nino Besozzi. Segnalato a Visconti per un piccolo ruolo in Rosalinda o come vi piace (1948) di ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] e in procinto di iscriversi all'università per diventare avvocato, finì invece per assecondare la sua passione per la scrittura iniziando a lavorare come reporter, attività che proseguì dal 1926 a Berlino. Fu qui che cominciò a scrivere sceneggiature ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] direttore di "Étoiles" dal 1945 al 1947. In questi anni affinò dal punto di vista teorico il rapporto tra la scrittura critica e la ricerca storica sottolineando come entrambe hanno lo scopo di evidenziare l'importanza del cinema in quanto strumento ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] a Hollywood dopo la Seconda guerra mondiale, C. affinò le sue doti di narratore e cominciò contemporaneamente a specializzarsi nella scrittura di western poetici e al contempo duri, a partire da Red river (1948; Il fiume rosso) diretto da Howard ...
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HALL, Peter Reginald Frederick, Sir
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale inglese, nato a Bury St. Edmunds (Suffolk) il 22 novembre 1930. Ha compiuto gli studi alla Perse School e al St. Catharine's [...] ancora Carmen (1985), Salomè (1986), Peter Grimes ed Elektra (1989). Attualmente dirige con successo una compagnia privata che scrittura attori come V. Redgrave e D. Hoffman. Particolarmente suggestivo è il suo adattamento del racconto di Orwell, La ...
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Aurenche, Jean
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore francese, nato a Pierrelatte (Drôme) l'11 settembre 1904 e morto a Bandol (Var) il 29 settembre 1992. Nella sua lunga carriera scrisse più di settanta [...] collaborazione con Delannoy per il film La symphonie pastorale (Sinfonia pastorale), tratto dal romanzo di A. Gide, collaborando alla scrittura dei dialoghi pervasi da una drammatica intensità. Con Au-delà des grilles (1948; Le mura di Malapaga) e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.