BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] e nella stagione 1851-52 in quello del fiorentino Teatro La Pergola. Nella primavera 1852. era a Vienna per l'ultima scrittura prevista dal suo contratto con il Ronzani e nel successivo autunno al Teatro Carignano di Torino. Tornò a Firenze per la ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] al margine / del bosco voglio in questa tarda / età inventare» (Nuovo cammino, 1991, in Le poesie, cit.). La scrittura di Parronchi raggiunse così esiti di particolare forza confrontandosi con la vecchiaia e la morte, allorché seppe donare all’ultimo ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] nel discorso i più vistosi e persistenti difetti del giovanissimo autore: una malcelata presunzione, una vena enfatica di scrittura che si svolge in generiche volute oratorie, in insipide antitesi, in stucchevoli iperboli. Ma il Panegirico fu ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] parte della vita, sono individuabili due fasi (Mangini, 1983): dal 1923 al 1932 e dal 1933 al 1939; fatta salva nel 1952 la scrittura di Nudo alla meta di cui però si dichiarò unico autore l’amico Enzo Duse (Cuppone, 2003, pp. 46-48).
Nella prima si ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] L. -, ma tale ingaggio gli costò l'espulsione dall'Accademia, il cui regolamento vietava agli studenti di accettare qualsiasi scrittura prima del diploma. Ricevette una paga irrisoria per il debutto con Paradiso sotto chiave, una pochade di R. Coolus ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] che predominava in Italia tra Cimarosa, Paisiello e Mayr da una parte e Donizetti e Rossini dall'altra; la scrittura è tuttavia rivolta a sfruttare con estro e sagacia le possibilità timbriche della colorita tavolozza sonora dell'organo di scuola ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] e personalità di un "nom de plume": Jolanda, in Storie di donne. Contessa Lara, Anna Vertua Gentile, Ida Baccini, Jolanda: scrittura per l'infanzia e letteratura popolare fra Otto e Novecento, a cura di P. Boero, Genova 2002, pp. 89-129; Donne ...
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CAPPONI, Serafino (al secolo Annibale)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Porretta, nel Bolognese, nel 1536 circa (la data è incerta perché, in seguito alle turbolenze dei Porrettani fuorusciti, sotto il papato [...] non gli permisero di proseguire questo faticoso incarico; pertanto fu riaccompagnato al suo convento, con il compito di spiegare la Sacra Scrittura in chiesa, cosa che continuò a fare fino alla morte. La sua umiltà lo spingeva a rifiutare ogni titolo ...
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GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] viscerale con cui si accostò alle scene facendo presto del teatro la sua sola ragione di vita.
La sua prima scrittura in un ambito non filodrammatico fu nella compagnia Stacchini e gli venne procurata da Eugenio Lombardi, allora direttore del teatro ...
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DEL BENE, Tommaso
Paola Benigni
Ultimo discendente di un'illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente a Firenze, il 9 novembre (del) 1652 da Giulio di Francesco, colonnello della fanteria italiana [...] sul cerimoniale in uso presso la corte pontificia e nel gennaio del 1687 inviò al cardinale Francesco Maria una "voluminosa scrittura politica e cirimoniale". Tuttavia è solo nel dicembre del 1690, quando era già gentiluomo di camera, che gli venne ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.