CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] di primo piano nel risveglio culturale viennese e fu variamente giudicato dai contemporancì che gli riconobberomaestria di scrittura e innegabili qualità drammatiche; particolarmente versato nel genere comico, riscosse grandi consensi con l'opera Don ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] tipologia delle diverse leggi e una breve storia del diritto. Fra le molte similitudini di carattere giuridico impiegate dalla Scrittura particolarmente ricco il discorso che si articola attorno al tema del giudizio del Cristo alla fine del mondo. Il ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] Terraferma, magistratura che occupò costantemente per il secondo semestre di un intero decennio, alternando le mansioni di savio alla Scrittura con quelle di cassiere del Collegio.
L'E. ebbe modo cosi di conoscere da vicino gli uomini, le istituzioni ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] di preclusioni sia nei confronti di mezzi discorsivi tradizionali sia nei riguardi dei più recenti procedimenti stilistici, di scrittura e di tecnica strumentale". Contrario a qualsiasi diaframma fra arte e pubblico, il B. era conscio della necessità ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] fanciulle. L'antica passione teatrale avrebbe tuttavia preso il sopravvento, inducendo l'I. a dedicarsi anima e corpo alla scrittura di commedie, alla ricerca di un successo che lo avrebbe messo al riparo da problemi pecuniari. I Narbonnerie-Latour ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] pubblico cominciò a disertare le rappresentazioni e il D. fu costretto a riunire le due compagnie; infine, gravato di debiti, si scritturò con la Compagnia reale sarda per far fronte ai suoi impegni.
Uscitone dopo un anno, il D. diede vita a un'altra ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] come il G., orefice assai abile e di finissima sensibilità, procurava di avvicinarsi il più possibile alla vivacità della scrittura a mano, in questo caso al tondo degli umanisti, eseguendo lievi varianti per la medesima lettera. Ma la presenza ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] monaco camaldolese con lo stesso nome del padre.
Nelle sue prime opere dimostra un deciso interesse per una persistente scrittura imitativa, che spesso sviluppa più soggetti in simultanea, e un’attenzione per gli aspetti formali che, se esibisce una ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] " della letteratura italiana del Novecento. A tali caratteri fa inoltre riscontro una tensione meditativa che conduce la scrittura del G. sul terreno di una discorsività ben lontana dall'astrattezza del gusto ermetico, destinato ad affermarsi ...
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BALLERINI, Antonio
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 10 ott. 1805, da agiata famiglia. Il 13 ott. 1826, dopo aver compiuto gli studi umanistici, filosofici e teologici a Bologna, entrò nella [...] di Roma, peregrinò per varie città dello Stato pontificio, fermandosi nel collegio di Fermo, ove insegnò storia e sacra scrittura, e a Bologna, ove si trovava ancora alla fine del 1850 per attendere alla pubblicazione di una sua aspra confutazione ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.