DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] suoi transunti.
Il D. morì prima del 1691, dato che in un opuscolo di D. Confuorto stampato in quell'anno (Scrittura intitolata alla verità ...) si trova un accenno al suo testamento, riguardo ad alcuni manoscritti lasciati dal D. ai padri crociferi ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] le composizioni del C. a partire dall'opera VII. Questa in particolare si distingue per la sicurezza e la modernità della scrittura e risente delle influenze della scuola tedesca. I Soli, seppur scritti nella forma sonata, recano tutti i caratteri di ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] atque contingentiae rerum... . L'opera del C., che non è diretta contro persone particolari di eretici, è impregnata di Scrittura e segue, per esplicita confessione del C. nella "Authoris praefatio", le orme di Agostino, di s. Anselmo, di Severino ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] raccolta di Lettere ad artisti, scritte tra il 1951 e il 1954 ma pubblicate postume nel 1984 (cfr. B. J. tra segno e scrittura…, pp. 104-155).
Nel 1954 lo J. si trasferì con la famiglia a Parigi continuando a dedicarsi alla pittura, alla narrativa e ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] la prima raccolta di poesie nel 1926. La decisione di abbandonare le velleità artistiche per cimentarsi nella scrittura, non solo storico-critica, maturò sia attraverso quelle prime esperienze espositive e il conseguente instaurarsi di rapporti ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] fiorentine. Così anche per il D., come per gli altri autori popolareschi del periodo, l'apprendimento della scrittura drammatica si formò sulla base della diretta esperienza della rappresentazione. Una eco significativa della sua notorietà d'autore ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] Giannino de Petro, stampò il primo libro torinese: un Breviarium Romanum in piccolo carattere gotico, paragonabile alla scrittura semigotica italiana della metà del Quattrocento, tanto da essere definito dal van Praet "lettre de somme italienne ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] Giovanni, in quel periodo residente a Roma.
I testi, tutti certamente di suo pugno, sono redatti in una elegante scrittura "italica" e dimostrano una grande competenza testuale e grafica da parte dell'autrice, nonché un suo vero e proprio gusto ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] Pompe, ma la fine della Repubblica, avvenuta il 12 maggio 1797, impedì al M. di occupare la carica.
Versato nella scrittura, il M. si connotò come figura di poligrafo, in grado di spaziare dai temi politico-istituzionali, che animavano il dibattito ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] all'attività didattica. Viene segnalato, infatti, professore di eloquenza per diciassette anni, dal 1641 al 1657 e lettore di Sacra Scrittura prima dal 1658 al 1667, quindi dal 1673 al 1675.
Tutte le notizie riguardanti la sua vita non valicano il ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.