GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] 850-1150, New Haven-London 1988, pp. 52, 197; A. Petrucci - C. Romeo, Scrivere "in iudicio" nel Regnum Italiae, in Scrittura e civiltà, XIII (1989), p. 31; F. Bougard, Entre Gandolfingi et Obertenghi: les comtes de Plaisance aux Xe et XIe siècles, in ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] La Pergola, C. Alessandri, e fu poi invitato ad occupare lo stesso posto al Teatro del Cocomero con una regolare scrittura. Poco dopo venne assunto alla banda militare del secondo reggimento di Toscana e cominciò lo studio del trombone, ideando un ...
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Gégauff, Paul
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Blötsheim Haut-Rhin (Alsazia) il 10 agosto 1922 e morto a Gjøvik (Norvegia) il 24 dicembre 1983. Nel corso del lungo connubio artistico con [...] e portatore dello spirito ramingo delle comunità hippy, dopo essersi dedicato per un paio d'anni (anche con Chabrol) alla scrittura televisiva, G. tornò al cinema come scrittore e interprete, insieme alla moglie Danièle e alla figlia Clemence, di Une ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] nel 1573 fu ordinato sacerdote. In quello stesso anno, essendo state istituite presso S. Barnaba le scuole di Sacra Scrittura, teologia scolastica, filosofia morale e logica, al ventiduenne C. venne affidato l'insegnamento della morale e a lui toccò ...
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Pinter, Harold
Daniele Dottorini
Commediografo e sceneggiatore, nato a Londra il 10 ottobre 1930. Parallelamente all'attività di commediografo, che lo ha reso una figura di spicco nel panorama del teatro [...] commediografo nel progetto. In The servant (1963; Il servo) si evidenziano subito i temi e lo stile caratteristico della scrittura cinematografica di P. che per il film lavorò sulle forme del doppio, dell'ambiguità e dell'intrusione dall'esterno come ...
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Marion, Frances
Giuliana Muscio
Sceneggiatrice statunitense, nata a San Francisco il 18 novembre 1888 e morta a Los Angeles il 12 maggio 1973. Figura centrale tra gli scrittori del cinema classico hollywoodiano, [...] , ricoprendo la carica di vicepresidente della Screen Writers Guild. Infatti, pur manifestando grande efficienza nella scrittura e nello spirito di collaborazione, non mostrò alcuna traccia di accondiscendenza nei confronti delle gerarchie produttive ...
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GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] a G.B. Rubini, si fece notare nella parte di Cassio nell'Otello di Rossini, il 9 sett. 1843 ebbe la sua prima scrittura scaligera apparendo nel ruolo di Edgardo in una memorabile edizione della Lucia di Lammermoor, accanto a Teresa De Giuli-Borsi e A ...
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Scrittrice britannica (Sheffield 1936 - Londra 2023), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. [...] (1985) e Babel tower (1996; trad. it. 1997) si rivelano le caratteristiche accentuatamente postmoderne della sua scrittura (abbondanza di riferimenti simbolici; innesto di racconti, poesie, citazioni letterarie, ecc., sul tracciato della narrazione ...
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Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] estranea all'uomo. S. operò anche nella direzione di quel rinnovamento della scrittura libraria, che doveva culminare, ai primi del Quattrocento, nella nascita della scrittura "antiqua". Nell'ambito dell'attività letteraria è di notevole interesse il ...
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Zarmandili, Bijan. – Scrittore e giornalista italiano di origini iraniane (Teheran 1941 - Roma 2018). Oppositore del regime instaurato in Iran da R. Pahlavi ed esule in Italia dal 1960, qui ha proseguito [...] filtrata dallo sguardo critico di una donna in lotta tra conformità alla tradizione e urgenza di autonomia. Dotato di una scrittura agile e creativa, i successivi L’estate è crudele (2007; Premio Vittorini e Premio Isola d’Elba), Il cuore del ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.