Keret, Etgar. – Scrittore e regista israeliano (n. Ramat Gan 1967). Docente alla facoltà di Cinema e televisione dell’Università di Tel Aviv, è tra gli scrittori emergenti della nuova letteratura israeliana. [...] Sperimentatore di una scrittura che scardina le regole tradizionali del narrato, K. è autore di storie brevi, talora di taglio umoristico, intrise della visione disincantata di una realtà in crisi, che a stento può essere rappresentata e che viene ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] delle Collationes del monaco Cassiano (ca. 360-435), riconobbe in G. l'esempio paradigmatico dei quattro sensi dell'interpretazione della Scrittura: in senso storico G. è la città giudaica e il popolo d'Israele; in senso allegorico è la Chiesa; in ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] F. Troncarelli, Boetiana Aetas. Modelli grafici e fortuna manoscritta della ''Consolatio Philosophiae'' tra IX e XII secolo (Biblioteca di Scrittura e Civiltà, 2), Alessandria 1987, pp. 38-40; L. Speciale, Montecassino e la riforma dell'Exultet, Roma ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] in particolare alla comunicazione e ai modelli comportamentali, analizzandone i risvolti sociologici e ideologici. Tra le sue opere più note: le opere-azioni Che cosa è il fascismo ed Ebrea (1971); lo ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] di occidente, Padova 1980; A. Grisieri, Il disegno, in Storia dell'Arte italiana, vol. ix, Grafica e immagine, scrittura, miniatura, disegno, Torino 1980; R. Arnheim, La dinamica della forma architettonica, Milano 1981; T. Porter, S. Goodman, Manuale ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] Lineare B trovate a Pilo (Ta 641 e Ta 709) che presentano la forma tiripo al singolare e tiripode al duale. Il testo è accompagnato da ideogrammi di tripodi a bacino emisferico o cilindrico con gambe che ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] qualche aggiunta. E non sorprende che in qualche caso, sempre a scopo di risparmio, si sia lavata da un coccio una prima scrittura per far posto ad un'altra (potremmo dunque parlare di o. palinsesti), o si sia utilizzato, in uno stesso frammento, lo ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] anche l'apporto della ricerca artistico-letteraria precisatasi nelle prospettive concettuali della scrittura asemica, che depotenzia la scrittura della sua funzione linguistica per proiettarla in una dimensione fluida e opinabile, stimolando ...
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Scultrice e poetessa visiva italiana (n. Roma 1934). Trascorsa l'infanzia a Zurigo, è tornata in Italia nel dopoguerra e ha frequentato a Roma l'Istituto d'arte e la Scuola libera del nudo. Dopo una prima [...] esperienza pittorica, d'impronta postcubista e poi informale, si è volta a sperimentare i rapporti tra immagine, scrittura ed elementi naturali, elaborando collages e assemblages che si inseriscono in una ricerca poetico-visiva. Fogli manoscritti ...
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Pittore (n. Bruxelles 1927). Membro del gruppo "Jeune Peinture Belge" nel 1947, ha fatto parte in seguito del gruppo COBRA (1948-51). Trasferitosi a Parigi nel 1951, ha continuato la sua ricerca, caratterizzata [...] da una continua invenzione di segni, tra scrittura e immagine, animati da sottile ironia. Nel 1994 gli è stato assegnato il titolo di dottore honoris causa della Free University of Bruxelles e un anno dopo, nel 1995, uno dei suoi disegni è stato ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.