GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] controllo sul Papato e il dominio sull'intera Italia.
La situazione di stasi gli consentì anche di tornare alla scrittura. Compose parecchi discorsi sulla politica italiana, portò a termine la versione definitiva del Dialogo del reggimento di Firenze ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] del principe di Moliterno; Giovanni, capitano nei Cacciatori reali; Camillo, nato a Napoli il 5 ag. 1778, dal 1792 addetto alla Scrittura di Marina con l'uso dell'uniforme di contadore; e Placido, nato a Napoli il 5 apr. 1781, impiegato nel commercio ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] stabilire fino a che punto siano risuonate in sede pubblica o se non vadano invece considerate esercizi di meditazione e scrittura.
Il fatto il Sansovino attesti che il C. "compose un libro... et tuttavia scrive" suggerisce di valutarle, se non altro ...
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FOSCARI, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 30 dic. 1704, da Sebastiano e da Elena Correr, ricevette un'ottima educazione letteraria da precettori privati e fu avviato alla carriera politica. Fu [...] al papa (1769), savio alla Mercanzia (1773-74, 1780, 1782, 1784, 1785), revisore e regolatore alla Scrittura (1776), deputato straordinario alla Regolazione delle arti (1776), provveditore all'Armar (1780), revisore alle Pubbliche Entrate (1782 ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] attissimo" al "carico" di capitano. Anzi, aggiunse il secondo in una lettera del 21 aprile allo stesso savio alla Scrittura, non solo poteva guidare una "compagnia" di fanti, ma poteva benissimo essere destinato ad "ogni maggior comando militare". Un ...
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LANDO, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque il 17 apr. 1590 dal cavaliere e procuratore Antonio di Gerolamo e da Caterina Contarini di Bertucci. Il 29 aprile fu registrato presso l'avogaria di Comun con [...] 1628 fu savio del Consiglio. Il 4 ott. 1628 fu eletto savio all'Eresia ma, poiché "scusado", il 7 ottobre passò regolatore alla Scrittura; il 17 novembre entrò pure tra i nove aggiunti ai savi ed esecutori alle Acque. Il 27 genn. 1629 fu eletto ...
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BARBARO, Niccolò
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Figlio di Marco, nato presumibilmente a Venezia all'inizio del sec. XV, si trovava nel 1451-1453 a Costantinopoli in qualità di medico delle galere venete. Fu perciò testimone dell'assedio [...] il prologo dell'opera: "Ritrovandome a esser personalmente in questa disfortunada zittade di Costantinopoli, home deliberato a metter in scrittura tutte le cose che siegue, per il combatter che fanno Machinet bej fio che fo de Morato turco, per il ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] ad Arezzo come stabilito dalle autorità dell'Ordine, ma che gli fosse invece consentito di restare a Firenze a insegnare le Sacre Scritture. Fra il 1401 e il 1403, ossia gli anni in cui fu alla guida della provincia romana dell'Ordine, il F. propose ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] scadenza del mandato, lasciò la capitale spagnola; al rientro in patria assunse, il 16 maggio 1739, la carica di savio alla Scrittura; infine il 22ag. 1739 gli giunse la nomina ad ambasciatore a Vienna dove arrivò il 10 dic. 1740. L'importanza della ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] vaticano del Liber diurnus, localizzato a Roma e datato all'800 circa da Th. von Sickel. Secondo tale ipotesi, la nuova scrittura sarebbe quindi arrivata in Francia con i codici romani recativi al tempo di Pipino e di Carlo Magno. Sostenuta nel 1908 ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.