BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] terzo di Cristo e il quarto ancora di cristologia, sacramenti [battesimo, eucarestia], culto dei santi e delle immagini, Sacra Scrittura, il problema del male, Novissimi) e la sua diffusione fu grandissima, come attesta il gran numero dei manoscritti ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] influenza nel quadro imperialistico mondiale. Bizantinismo significò ancora un certo tipo di pratica letteraria e di scrittura, tesa a contrastare ogni dimensione realistica, naturalistica e prosaica dell'esercizio letterario, esaltando la preziosità ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] incontri, cui si legano riflessioni intime e digressioni moraleggianti, ma fornisce anche una conferma di una tensione costante nella scrittura dell'I. all'ornatus, il suo ricorso alle figure di ripetizione, l'adozione anche nella prosa di un misura ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] C. scrivendone, il 17 ott. 1645, ad un amico - alla turchesca". Egli, di per sé, non deve "render conto di giro di scrittura et di accomodamento di essa"; semmai va ascritto a suo merito l'aver permesso l'accertamento dell'"intacco", i cui "rei" sono ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] e rinunciare a far parte della legazione, pur non astenendosi dal difendere pubblicamente la propria condotta. Con una "scrittura" letta personalmente in Senato il 18 febbraio, egli infatti ricostruiva il proprio operato al concilio, alla luce delle ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] i frutti di tanti anni di servizio.
Prestigiose, ma assolutamente di routine le cariche esercitate: regolatore alla Scrittura (1768-69), provveditore sopra i Feudi (1770-71), sopraprovveditore alle Legne (1771), provveditore agli Ori e monete ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] trevisano e friulano), la cui "visita",a detta del Senato - che raccomanda al C. di valersi degli argomenti "della scrittura qui inclusa" di Paolo Sarpi -,è stata "un atto legittimo della nostra superiorità". Spetta altresì al C. giustificare la ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] con attenzione l'attività presso l'imperatore, inviandone un resoconto a Venezia, per "haver fatto dissegni, et posto in scrittura il suo parere intorno al far di nova piazza, et sopplir de manchamenti delle principiate",da aggiungere "alla Città et ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] un passo che avrebbe potuto coinvolgerlo in futuri imprevedibili impegni, e così il G. non lasciò Venezia.
Revisore e regolatore alla Scrittura nel 1698-99 e, nello stesso periodo, esecutore contro la Bestemmia, il 28 dic. 1700 il G. risultò eletto ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] , non si ottenne nulla di significativo e di concreto dall'imperatore: sebbene avesse strappato nell'aprile "per scrittura in forma di decreto" un generico impegno di Rodolfo II, insoddisfacente nei dettagli operativi, ad affrontare il problema ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.