commercio
Il c. è lo scambio di merci con altre merci (baratto) o con denaro ed è un indicatore fondamentale del grado di sviluppo di una civiltà. La storia più remota delle prime popolazioni sedentarie [...] su quello terrestre (12° sec. a.C.) grazie a un’ampia rete di scali commerciali e all’invenzione di un agile sistema di scrittura. L’eredità fenicia e delle civiltà mercantili di area egea (minoica e ionica) fu raccolta dai greci, ma il più vasto e ...
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Durand, Henry Mortimer
Diplomatico inglese (Sehore, Bhopal, 1850-Polden, Somerset, 1924). Membro dell’amministrazione coloniale in India, soggiornò in Bengala e in Rajputana. Fu sottosegretario agli [...] nel 1947 avvenne la divisione fra India e Pakistan, l’Afghanistan non riconobbe la validità di tale linea di frontiera, rivendicando una fascia di territorio a S della linea stessa. Dopo il 1910 si dedicò alla scrittura, prevalentemente di romanzi. ...
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Termine («caduti») con cui furono designati i cristiani apostati nelle persecuzioni di Decio e Valeriano. Poiché in quelle occasioni fu richiesto un atto positivo di culto pagano, attestato da un apposito [...] persecuzione dioclezianea, si ebbero, specie in Africa, i traditores, che avevano consegnato alle autorità i libri della Sacra Scrittura. Una volta cessata la persecuzione, la riammissione dei l. nella Chiesa diede origine a gravi controversie: s ...
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Teologo ed erudito gesuita (Orléans 1583 - Parigi 1652). A diciannove anni prof. di filosofia nell'università di Bourges, successivamente di retorica a Reims e a La Flèche, di teologia a Parigi (Collegio [...] sua confutazione su una larga indagine storica. Per il metodo "positivo", che fondava lo studio della teologia sulla scrittura e sulla tradizione ecclesiastica, è molto importante l'opera sua teologica maggiore: Dogmata theologica (5 voll., 1644-1655 ...
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Figlia (Bar-le-Duc 1565 - Firenze 1636) di Carlo III di Lorena e di Claudia di Francia. Sposò nel 1589 il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, che voleva riavvicinarsi alla Francia; temperamento [...] , fu poi (1621-29) precipua responsabile della colpevole debolezza del consiglio di reggenza del nipote Ferdinando II. A lei Galilei indirizzò una famosa lettera (1615) che riguarda i rapporti tra la sacra scrittura e i problemi della nuova scienza. ...
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Kshatrapa occidentali
Dinastie dell’India occidentale e centrale (Saurashtra e Malwa) fondate dagli shaka costretti dall’avanzata kushana ad abbandonare le regioni più a N. A tale periodo risale l’era [...] quella dei Mahakshatrapa Karddamaka, con capitale a Ujjayini. Introdussero importanti innovazioni nella legenda monetaria (pracrito «sanscritizzato», scrittura greco-latina, data), e nell’epigrafia dalla metà del 2° secolo (uso del sanscrito). Ai ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] , però del tutto senza prove, che abbia poi insegnato grammatica e retorica nella propria città.
Pur usando per lo più una scrittura semplice e sintetica, R. possiede un latino in genere corretto e può offrire una prosa ornata con cadenze e clausole ...
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GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] zonta del Senato (1708), ancora ininterrottamente dal 1709 al 1713, alternandola con gli incarichi di consigliere e di savio alla Scrittura (1712). Nel marzo del 1714 il G. fu elevato alla carica di savio del Consiglio, la più importante del Collegio ...
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orale, storia
Ricostruzione di eventi del passato o del profilo biografico di alcuni personaggi storici in cui vengono utilizzate le testimonianze orali. Tale metodo ha caratterizzato l’opera di numerosi [...] ecc.). A partire dagli anni Settanta, la storia o. ha inoltre prodotto numerose ricerche sull’Occidente «senza scrittura» (sulle classi popolari del mondo anglosassone, sulla storia delle donne, su aspetti e momenti della Seconda guerra mondiale ...
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hyksos
Versione greca dell’egiziano antico hekau khasut («principi dei Paesi stranieri»), nome con cui venivano designati i capi asiatici che presero il potere nel Delta egiziano durante il II Periodo [...] e tratti culturali siro-palestinesi (usi funerari, architettura e ceramica), erano fortemente egittizzati. Adottarono la scrittura geroglifica e il pantheon egizio. Tra le divinità tributarono particolare onore a Seth, che aveva caratteristiche ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.