BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] che Gesù non era il messia e sosteneva che un esame strettamente linguistico del Nuovo Testamento avrebbe dimostrato che le Scritture erano state alterate da s. Girolamo per diffondere la falsa nozione del concepimento di Gesù da parte dello Spirito ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] . Qui G. dovette imparare a leggere e scrivere - anche se in maniera rudimentale, visto che il ductus della sua scrittura appare trascurato e inelegante - e conobbe la disciplina monastica, che pure vi si trovava applicata con moderazione: nel 1582 ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] predicatore Serafino da Fermo, che aveva appena protestato vivacemente dal pulpito contro la diffusione del Sommario della Sacra Scrittura, libretto di chiara ispirazione luterana. In quegli anni il G. e gli "accademici" si opposero vivamente alla ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] della liturgia, cui si affiancavano quelle dedicate alla sacra eloquenza, al catechismo, alla teologia dogmatica, alla Sacra Scrittura, alla teologia morale, alla storia ecclesiastica e profana, al diritto canonico e civile; a queste si aggiunsero ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] ancora qualche anno prima, come egli stesso scriveva, aveva avuto per unico "indirizzo il Vangelo, e per tramontana la Scrittura". Nel primo "avviso" egli affermava esplicitamente che "la salvezza del principato e la sicurezza del principe, sono l ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] XIV secolo da N. Eymerich e ripresa nel XVII secolo soprattutto dai teologi gesuiti). Il ricorso agli esempi della Scrittura o a quelli tratti dalla tradizione agiografica e martirologica è, anch'essa, pratica comune ai difensori della dissimulazione ...
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GREGORIO di Burtscheid (Gregorio di Cerchiara, da Cassano, di Calabria)
Umberto Longo
Non si conosce con precisione la sua data di nascita, che certamente deve essere situata nella prima parte del X [...] anche sulla sua cultura. Oltre alla preghiera e al lavoro G. si dedicava con fervore alle attività della lettura e della scrittura. Nel periodo del suo abbaziato a S. Andrea di Cerchiara G. dovette affrontare l'invasione dei Saraceni, che lo rapirono ...
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CRISTOFORO da Milano
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano, probabilmente verso la fine del Primo decennio del secolo XV. Non si conosce il nome di battesimo: C. è quello scelto al momento dell'ingresso [...] i suoi incarichi per dedicarsi esclusivamente alla preparazione della preghiera comune. La seconda raccomandava lo studio della Scrittura, dei Padri e di s. Tommaso, proibendo gli studi classici e letterari, considerati non necessari al ministero ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] , esso viene giustificato da B. per il carattere di molteplice significanza che presenterebbero i termini della Scrittura, a differenza di quelli "univoci" delle altre scienze e dottrine, sia meccaniche sia intellettuali, necessariamente subordinate ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] di rivolgersi a lui per presentare l’urgenza di uno studio scientifico della Bibbia; alla cattedra di Sacra Scrittura all’Apollinare chiamò padre Giovanni Genocchi, che più tardi rimosse per ordine superiore, mentre in vicariato ospitava incontri ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.