PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] del sacro lenzuolo oue fu involto il Signore et delle piaghe in esso impresse col suo pretioso sangue confrontate con la Scrittura sacra, Profeti, e Padri. Con pie meditationi de’ dolori della Beata Verg.ne, Bologna 1599 (ed. anast. a cura di L ...
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BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] 'ispirazione divina sull'indirizzo di vita da dare alla minuscola comunità.
I tre passi evangelici, che vennero dalle pagine della Scrittura (Matteo, XIX, 2: "Se vuoi esser perfetto, va, vendi quello che hai, dallo ai poveri e vieni, seguimi"; Matteo ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] Nel proemio D. si propone di fornire al clero una summa del simbolismo liturgico. Le sue fonti sono la Scrittura - dalla cui interpretazione storica, allegorica, tropologica e anagogica nasce un sistema di significazioni in cui si rispecchia tutta la ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] cultura religiosa. Nel 1708 pubblicò a Milano Varie notizie molto utili per facilitare l'intelligenza e lo studio della Sagra Scrittura, con una dissertazione sopra l'ultima Pasqua di Gesù Cristo, dedicata al cardinale Archinto.
Il libro tratta le ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] mostruosi e crudeli, quale Charun. Anche le idee relative all’oltretomba erano codificate in scritture sacre, quali dovevano essere i libri Acheruntici.
La scrittura etrusca, documentata sin dal 7° sec., è fondata su un alfabeto d’origine greca ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] divina. Di qui la grande fiducia nelle possibilità della speculazione, nell'altior theoria, che coglie il senso vero della Scrittura al di là del linguaggio simbolico e allegorico; di qui la possibilità di utilizzare tutte le tecniche del discorso ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] Paolo al Celio56. Negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo si cercò inoltre di dare organicità ideologica, attraverso la scrittura o riscrittura agiografica, a un gruppo di nuovi ‘apostoli di Roma’ vissuti tra l’occupazione napoleonica e gli inizi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] viva' 'fluenti fino alla vita eterna', lontano, ben lontano dall'acqua che è in basso, cioè l'acqua dell'abisso dove le Scritture piazzano le tenebre e dove abitano 'il principe di questo mondo' e i 'draghi' nemici 'con i loro angeli', come ha detto ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , quel paradigma si poteva; metterlo in discussione, no: lo dimostra la rimozione di Genocchi dall’insegnamento di Sacra Scrittura all’Apollinare, affidatogli e sottrattogli dal papa nel giro di un anno accademico (1897-1898), dietro insinuazione di ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e censura consumatasi nel corso del 195866, e sarebbe costata al giovane prete l’esilio a Barbiana, dove radicalizzerà la sua scrittura e da dove diventerà una figura di primo piano dell’Italia dei primi anni Sessanta).
Il mutamento di clima che apre ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.