PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] . Infatti nell’ottobre del 1870 s’impegnò a suonare l’oboe nell’orchestra del teatro Bellini di Palermo fino alla quaresima del 1871, e la scrittura venne rinnovata nella stagione 1872-73 (cfr. i documenti in Archivio Pasculli).
Nel giugno 1874 fu ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] stampa, contro l'abitudine di accostare pezzi differenti dei manoscritti), l'ordine formale delle pagine e la correttezza della scrittura (Ness, pp. 293 s., 356).
La famiglia Herwarth - cui apparteneva Hans Heinrich, che aveva raccolto la gran parte ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] M. si pentì di tutte le colpe passate e decise di iniziare una "vita nuova". Da allora si dedicò prevalentemente allo studio delle Scritture e alla composizione di poesie sacre, tra cui la raccolta A Dio. Sonetti… con altre rime, di argomento sacro e ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] 1962) è in assoluto il titolo più famoso del L., lodato da esegeti di ogni epoca per finezza e varietà di scrittura (Pastore, pp. 80-83). Alla vivace sceneggiatura di Federico sul tema della catena di amori non corrisposti, il L. applica diffusamente ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] ), si apre alle conquiste stilistiche maturate in ambito teatrale: l'intima relazione testo-musica, l'aumentato virtuosismo della scrittura e la presenza di forti contrasti ritmici ne fanno un'esperienza assolutamente innovativa all'interno della sua ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] di primo piano nel risveglio culturale viennese e fu variamente giudicato dai contemporancì che gli riconobberomaestria di scrittura e innegabili qualità drammatiche; particolarmente versato nel genere comico, riscosse grandi consensi con l'opera Don ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] di preclusioni sia nei confronti di mezzi discorsivi tradizionali sia nei riguardi dei più recenti procedimenti stilistici, di scrittura e di tecnica strumentale". Contrario a qualsiasi diaframma fra arte e pubblico, il B. era conscio della necessità ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] fanciulle. L'antica passione teatrale avrebbe tuttavia preso il sopravvento, inducendo l'I. a dedicarsi anima e corpo alla scrittura di commedie, alla ricerca di un successo che lo avrebbe messo al riparo da problemi pecuniari. I Narbonnerie-Latour ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] monaco camaldolese con lo stesso nome del padre.
Nelle sue prime opere dimostra un deciso interesse per una persistente scrittura imitativa, che spesso sviluppa più soggetti in simultanea, e un’attenzione per gli aspetti formali che, se esibisce una ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] che predominava in Italia tra Cimarosa, Paisiello e Mayr da una parte e Donizetti e Rossini dall'altra; la scrittura è tuttavia rivolta a sfruttare con estro e sagacia le possibilità timbriche della colorita tavolozza sonora dell'organo di scuola ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.