GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] altrimenti di pregio minore; è il caso della produzione di musica corale che, frequentemente caratterizzata da un'anonima scrittura omoritmica, si riscatta grazie a episodi di sapiente contrapposizione tra parti vocali e strumentali.
Oltre ai lavori ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] e Guglielmi; nella primavera 1792 all'Alibert ne L'alchimista deluso di Fioravanti.
Il successo ottenuto a Roma gli procurò una scrittura quanto mai vantaggiosa per Lisbona, ove si trasferì nel 1793, rimanendovi per sette anni.
Il 30 giugno del 1793 ...
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LEONARDI (Leonarda), Isabella
Giulia Grilli
Figlia del conte Giannantonio e di Apollonia Sala, nacque a Novara il 6 sett. 1620 e lo stesso giorno fu battezzata nella cattedrale della città.
Questa data, [...] con l'accompagnamento dell'organo e, in alcuni casi, di altri strumenti.
La L., forse violinista anch'essa, si cimentò anche nella scrittura strumentale, diventando la prima donna ad aver pubblicato sonate per 1, 2, 3 e 4 strumenti - di cui la più ...
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COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] sue creazioni originali.
Autore dotato di una fluida vena melodica, contenuta entro i limiti d'una misurata ed elegante scrittura stilistica, il C. lasciò numerose canzoni che acquistarono vasta rinomanza come La festa di Piedigrotta (1825), Fenesta ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] sue qualità di attore.
Il successo gli fece ottenere una audizione al teatro alla Scala, dove, appoggiato da A. Scandiani, fu scritturato per la Figlia del reggimento di G. Donizetti che andò in scena sotto la direzione di G. Santini il 1ºmarzo 1928 ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] ) e il trio in si bemolle maggiore per due violini e violoncello obbligato (cfr. The New Grove Dictionary). La scrittura cameristica della L. guarda alle convenzioni in voga nella seconda metà del Settecento. I sei quartetti (tutti in tonalità con ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] toccate e due ricercari dell'A., altre cinque toccate non sue) la sua arte appare chiara ed equilibrata. Dalla viva scrittura dell'A. si può scorgere già la tendenza alla organicità della forma e al carattere espressivo del pezzo, le cui conquiste ...
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PIATTI, Alfredo Carlo
Federico Fornoni
PIATTI, Alfredo Carlo. – Nacque a Bergamo l’8 gennaio 1822, primogenito del violinista Antonio (1801-1878) e di Marianna Marchetti, cucitrice.
Il padre, nipote [...] probabilmente sfruttati come bis. Il lato virtuosistico convive con una condotta melodica di matrice lirica e con una scrittura influenzata dalla tecnica vocale. A tali lavori Piatti affiancò una produzione più impegnata comprendente sei Sonate per ...
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BERNARDO Pisano, detto Pisanello
Frank D'Accone
Nacque in Firenze il 12 ott. 1490, da Benedetto di Piero di ser Lorenzo Pagoli (Paoli) e da Annalena di Antonio di Lionardo de' Ferrucci, e fu battezzato [...] all'anno 1513) si rifà direttamente ai modelli di precedenti maestri fiorentini, quali Bartolomeo degli Organi e Alessandro Coppini. La scrittura omofona per 3 o 4 voci vi prevale e la composizione si attiene generalmente a forme fisse di ballata o ...
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PACIOTTI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
PACIOTTI (Paciotto), Pietro Paolo. – Nacque, probabilmente a Tivoli, nel sesto decennio del secolo XVI.
La provenienza tiburtina è attestata da un solo documento [...] la raccolta del 1601 copre l’intero anno liturgico (9 sono per il Comune dei santi). Come per le messe, la scrittura contrappuntistica è conforme ai modelli eminenti della polifonia coeva, in primis il Palestrina e Tomás Luis de Victoria, da poco ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.