DACCI, Giusto
Bianca Maria Antolini
Nato a Parma il 1° sett. 1840, da Pietro e Adelaide Carem studiò alla Scuola di musica sotto la guida di G. Rossi, diplomandosi in pianoforte e composizione nel 1860. [...] gl'istituti musicali italiani. Meno significativa la produzione musicale, che tuttavia è caratterizzata da una scrittura melodico-armonica di ottima fattura in cui si riflette l'esperienza tardoromantica italiana, individuabile soprattutto nelle ...
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CECERE, Carlo
Anna Mondolfi Bossarelli
Nacque a Napoli il 7 nov. 1706. Non si conosce niente della sua vita né della sua formazione musicale; una incerta notizia lo dice violinista nel convento del [...] scarso respiro, il suo possesso dello stile del tempo è completo, sicuro il suo senso strumentale, e ottima la sua scrittura flautistica. L'aver potuto stampare presso Walsh, il grande editore di Londra, i suoi Duetti per due flauti testimonia della ...
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CATALANI, Ottavio
Maria Caraci
Nacque a Enna intorno al 1560. La sua giovinezza non ci è nota, ma pare che abbia preso gli ordini religiosi a Catania, dove presumibilmente compì anche i suoi studi musicali [...] Rinascimento, ma fu anche sensibile alle nuove esigenze musicali di semplificazione dello stile, di affermazione della armonia sulla scrittura contrappuntistica - lo si ricorda come uno dei primi ad usare il basso continuo numerato per l'organo -,di ...
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DEGOLA, Andrea Luigi
Danilo Prefumo
Nacque a Genova, probabilmente nel 1771. Dopo aver studiato sotto la guida del genovese L. Cerro, esordì nel 1796 in campo operistico con un'aria (Quel volto amabile) [...] obbligati" custodita in manoscritto al Conservatorio di Genova (segn. N. 1.4.15 [Sc. 24]) rivela una scrittura vocale ed orchestrale molto appropriata, con gustosi effetti strumentali nel Christe affidato al soprano solo accompagnato dagli strumenti ...
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FANCIULLI, Francesco Luigi
Mauro Bucarelli
Nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 29 maggio 1853 da Alessandro e da Giulia Lubrano. Sin da giovanissimo rivelò una decisa inclinazione per gli studi [...] migliori insegnanti nella vicina Firenze. In questa città iniziò, poco più che ventenne la carriera di direttore d'orchestra, scritturato dal teatro Goldoni, dal politeama e dal teatro Nazionale.
Nel 1876, come molti altri musicisti dell'epoca, volle ...
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FAÀ, Orazio
Raoul Meloncelli
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo musicista, nato a Casale Monferrato nella prima metà del secolo XVI da famiglia aristocratica originaria di Fontanile. [...] come è dimostrato, del resto, dalle scelte poetiche orientate su testi sia del Petrarca sia del Tasso oltre che da una scrittura polifonica di buona fattura. Per questo la produzione del F. viene ad inserirsi nel filone più felice della diffusione di ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , accompagnato da Nancy, per un viaggio, pagato dall'impresario Taylor, alla scoperta di talenti del bel canto da scritturare. Egli trasformò questa spedizione, che doveva essere di lavoro (da questo punto di vista i risultati furono modesti), in ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] assai forte sotto la scorza dell'avanguardista, e che la patina classica, di cui sa preziosamente abbellire la sua scrittura, gli deriva non soltanto dalla ricerca di una perfezione formale ma anche dalla precisa consuetudine con le buone esperienze ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] le esigenze estetiche dei suoi regali committenti, traducendo, mediante una condotta melodica aggraziata e scorrevole e una scrittura tutto sommato ricca anche se talora ridondante, le istanze forse più appariscenti del teatro barocco dell'ultimo ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] Le scene più valide, musicalmente, sono quella del "Tempio di Simon Mago" e quella dell'"Oppidum". La scrittura dell'opera vuole essere essenziale: il musicista sceglie armonie semplici: ma essenzialità di linguaggio e semplicità armonica tradiscono ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.