Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] Cinquanta la sua attività andò progressivamente rallentando, finché una serie di insuccessi lo spinse ad abbandonare nel 1962 la scrittura di testi teatrali e nel 1966 quella di canzoni. A questo arresto creativo fece riscontro, a partire dalla fine ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] fino al 1910. L’alfabeto odierno nasce nel 1933 e comprende 18 consonanti, 10 vocali semplici e 11 dittonghi. La scrittura è sillabica, ovvero le lettere si uniscono in sillabe formate, al minimo, da una consonante e da una vocale. Sintatticamente ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] . Per la codifica del sistema tradizionale di notazione musicale esistono vari linguaggi simbolici o sistemi grafici di scrittura che si differenziano in base al tipo di applicazione: editoria musicale, analisi musicologica, aiuto alla composizione ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] del neofita, cambiai il mio modo di comporre» (ibid.). All’interesse per l’atonalità di Schönberg, per la scrittura ritmica di Stravinskij, per l’elaborazione dodecafonico-seriale di Webern, fece seguito, grazie all’incontro-chiave con Maderna ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] anche una spazializzazione delle altezze del suono associando alla progressione grave-acuto l'orientamento sinistra-destra della scrittura e usando fondamentalmente la successione delle lettere dell'alfabeto per designare i suoni del monocordo, dai ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] già a fine gennaio 1756 poté nuovamente esibirsi al S. Carlo di Napoli. Nell'aprile 1756 inaugurò anche la serie di scritture che con poche eccezioni (1757, 1760, 1763) ne avrebbero fatto sino al 1764 una presenza fissa nell'opera allestita a Reggio ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] opéra italien à Nankin (meglio conosciuta come La Compagnia d'opera a Nanchino), una satira sul personale d'opera berlinese scritturato già nel 1788, e gli intrighi tramati dai cantanti.
Un accenno di quest'operetta si trova in un abbozzo di lettera ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] cantus firmus, nonché alcuni ritornelli strumentali del tutto autonomi.
Per quanto riguarda la produzione più propriamente liturgica (messe), la scrittura è, in genere, sillabica e destinata a cinque o otto voci, nelle prime prove che il C. affronta ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] "antico" e "moderno", di richiami al già noto in continua alternanza con passi originali. L'efficace scrittura contrappuntistica e alcune dense situazioni armoniche danno agli ottoni, soprattutto negli "adagio", un bell'effetto organistico. Secondo ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] appartengono al tipo contrappuntistico politematico; il primo, in particolare, con le sue ampie proporzioni e la sua scrittura densa, serrata e compatta si ricollega allo stile mottettistico della più matura scuola fiamminga, in particolare di Adrian ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.