JARNOVIĆ (Jarnowick, Jarnovicki, Giornovichi), Ivan Mane (Giovanni Mane)
Raoul Meloncelli
Il luogo di nascita di questo musicista italiano - noto come Giornovichi, ma in Germania e in Francia come Jarnowick [...] , nonché del carattere sinfonico individuabili nei concerti per violino di Viotti, manifestano comunque gusto, abilità di scrittura e originale immaginazione.
In particolare lo J. contribuì alla definizione di alcuni aspetti tipici del concerto per ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] e F. Chaliapin, diresse anche L'Heure espagnole di M. Ravel e, notato dall'impresario G. Gatti Casazza, gli fu offerta una scrittura per il Metropolitan di New York, ove nel 1926 esordi con I Gioielli della Madonna di E. Wolf-Ferrari. Nello stesso ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] 4 Espressioni, per orchestra da camera, 1956), se ne discostò ben presto per adottare alcune forme di scrittura più personali e trasgressive, sensibili alle suggestioni dell'alea e della libera improvvisazione (si vedano Composizione 3; Composizione ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] , cui poi il M. dedicò il trattato di canto che in quegli anni era in lavorazione; tuttavia, Burney (p. 126) data la scrittura del libro diverso tempo addietro rispetto all'incontro.
Il 5 apr. 1773, il M. annunciò a padre Martini di aver concluso il ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] musica sacra in cui cercò di equilibrare lo stile teatrale (uso naturalistico di certi strumenti quali l'arpa o letrombe; scrittura a forti stacchi tonali tra un versetto e l'altro, per esempio del Gloria o del Credo), con un dotto contrappuntismo ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] di stile concertato e solistico.
Le composizioni sacre, pervenuteci in un grande numero di manoscritti autografi, dalla scrittura nervosa e scattante, dimostrano la estrema abilità tecnica del musicista, il quale componeva direttamente in partitura e ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] altrimenti di pregio minore; è il caso della produzione di musica corale che, frequentemente caratterizzata da un'anonima scrittura omoritmica, si riscatta grazie a episodi di sapiente contrapposizione tra parti vocali e strumentali.
Oltre ai lavori ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] e Guglielmi; nella primavera 1792 all'Alibert ne L'alchimista deluso di Fioravanti.
Il successo ottenuto a Roma gli procurò una scrittura quanto mai vantaggiosa per Lisbona, ove si trasferì nel 1793, rimanendovi per sette anni.
Il 30 giugno del 1793 ...
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LEONARDI (Leonarda), Isabella
Giulia Grilli
Figlia del conte Giannantonio e di Apollonia Sala, nacque a Novara il 6 sett. 1620 e lo stesso giorno fu battezzata nella cattedrale della città.
Questa data, [...] con l'accompagnamento dell'organo e, in alcuni casi, di altri strumenti.
La L., forse violinista anch'essa, si cimentò anche nella scrittura strumentale, diventando la prima donna ad aver pubblicato sonate per 1, 2, 3 e 4 strumenti - di cui la più ...
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COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] sue creazioni originali.
Autore dotato di una fluida vena melodica, contenuta entro i limiti d'una misurata ed elegante scrittura stilistica, il C. lasciò numerose canzoni che acquistarono vasta rinomanza come La festa di Piedigrotta (1825), Fenesta ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.