MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] musicale del giovane compositore certe affinità con il pianismo di A. Skrjabin: il primo preludio, Assai calmo, "evoca la scrittura pianistica di alcuni preludi di Scriabin delle opere 11 e 13, con il curioso inserimento di un glissando diatonico e ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] per agevoli colorature realizzate su frasi melodiche semplici ma di ampio respiro; inoltre sul tessuto strumentale dalla scrittura fluida e scorrevole spiccano spesso notevoli dettagli ritmici e melodici (Grigolato).
Tra le sue opere si ricordano ...
Leggi Tutto
COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] in Giamaica per evitare le tasse, attaccava i giovani autori accusandoli di non conoscere le regole elementari della scrittura teatrale, le sue commedie, forse per reazione, proprio in quel periodo dovevano conoscere una seconda giovinezza. Harold ...
Leggi Tutto
FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] Cariteo (cfr. New Grove), ove, discostandosi dal modello già edito nel nono libro di Petrucci, F. si abbandona a una scrittura più elaborata e florida (a tale proposito si confrontino entrambe le versioni contenute nel già citato volume del 1958 di B ...
Leggi Tutto
GATTO (Gatti, Gattus), Simone (Simon, Simeone)
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia tra il 1540 e il 1550 si dedicò giovanissimo allo studio della musica rivelando in breve tempo ottime qualità di trombonista [...] la già citata raccolta veneziana del 1579 (conservata presso la Staatsbibliothek di Berlino), non si distacca da una scrittura contrappuntistica di derivazione fiamminga. Delle tre messe ivi incluse (Scarco di doglia, a 5 voci, Hodie Christus natus ...
Leggi Tutto
COMA, Antonio
Oscar Mischiati
Nacque da Giovanni e da Margherita Accarisi a Cento molto probabilmente prima del 1564; a dire il vero, nell'atto di morte (1629) egli veniva qualificato di anni sessanta, [...] parte di basso conservata nell'Archivio comunale di Cento.
In esse il C. si rivela buon conoscitore della scrittura polifonica; dato il carattere prevalentemente salmodico delle opere prima e terza, strettamente cioè legato alla destinazione rituale ...
Leggi Tutto
BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] riempie e ricopre i vari stadi polifonico-vocali, alleggeriti e impreziositì, quasi, da ritmi cadenzali onomatopeici. E la scrittura, a volte piena di buone arinonie, dà a vedere come conoscesse magistralmente il suo strumento. Come altri, il ...
Leggi Tutto
DALLAMANO, Piero
Alberto Iesuè
Figlio di Ettore e di Matilde Bertolini, nacque a Mantova il 3 giugno 1911. Particolarmente versato negli studi letterari, cui si applicò seriamente fin dall'adolescenza, [...] , dalle ideologie. Non fu mai uomo di corte: i suoi giudizi contavano perché erano integri e sinceri. La sua scrittura impeccabile, pronta, elegante, gli permetteva di preparare sempre un testo limpido, armonioso e persuasivo.
La sua sensibilità alla ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] (dalla XVIII dinastia all’epoca tolemaica). Circa in epoca saitica alla lingua parlata fu attribuita una forma di scrittura, il demotico. I testi religiosi invece continuarono a essere scritti in geroglifici: è l’egiziano detto tolemaico. In ...
Leggi Tutto
Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] apparenza è radicale in Webern e, nell'ansia della chiarezza col minimo dei mezzi, si estrinseca come ‛impoverimento' della scrittura spinto addirittura all'ascetismo nei Vier Stücke op. 7 per violino e pianoforte (1910) e nei Drei kleine Stücke op ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.